2024-01-10
Fernández cancella la procreazione e riduce la donna a oggetto di piacere
Vìctor Manuel Fernández (Ansa)
Il prefetto della Dottrina della fede rende l’atto sessuale un fatto meccanico, trasformandolo in una prospettiva carnale fine a sé stessa. E la coppia non entra mai davvero in comunione, restando in una zona di falsa intimità.«Il corpo umano, con il suo sesso e la sua mascolinità e femminilità, visto nel mistero stesso della creazione, è non soltanto sorgente di fecondità e di procreazione, come in tutto l’ordine naturale, ma racchiude fin “dal principio” l’attributo “sponsale”, cioè la capacità di esprimere l’amore: quell’amore appunto nel quale l’uomo-persona diventa dono e - mediante questo dono - attua il senso stesso del suo essere ed esistere».Sono un tesoro di profondità intellettuale su ciò che significa essere maschio e femmina, in relazione l’uno all’altra e con Dio, le catechesi sul corpo e sulla sessualità che Giovanni Paolo II svolse durante le udienze generali del mercoledì nell’arco di cinque anni (dal 1979 al 1984) e che furono raccolte in un percorso che prese il nome di Teologia del Corpo. Dai cui contenuti emerge, impietosa, l’abissale differenza di livello - teologico, spirituale, morale - fra le riflessioni del Papa polacco e quelle vergate alcuni anni dopo dall’allora sacerdote e attuale prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, Vìctor Manuel Fernández, nel libello intitolato La pasión mistica. Espiritualidad y sensualidad.Un testo, quest’ultimo, che colpisce per l’attenzione alla meccanicità dell’atto sessuale, che diventa fine a sé stesso; per l’insistenza sulla fisiologia del rapporto; per il linguaggio distaccato da manuale di sessuologia; per la mancanza del pudore che serve a elevare il contenuto della sessualità e a trasmettere il mistero di cui anch’essa è portatrice.Wojtyla proponeva una forma di «redenzione del corpo» che diventa il luogo di incontro con lo spirito e in cui l’uomo e la donna hanno la possibilità di costruire la propria identità nella comunione, chiamati a diventare «una sola carne» e, sotto un certo aspetto, una sola persona mistica. Fernández, anziché celebrare la bellezza dell’amore umano nel piano divino e la sessualità che eleva l’uomo, ne livella verso il basso la dimensione spirituale, riducendola a una prospettiva meramente carnale e impersonale, dove sembra che l’uomo e la donna, unendosi, non entrino in comunione l’uno con l’altra ma permangano in una sorta di falsa intimità finalizzata al momentaneo soddisfacimento di un basso desiderio.Giovanni Paolo II affermava che la sessualità vissuta secondo verità è il più profondo atto dell’amore sponsale di una coppia, in cui la continenza dei tempi biologici femminili, la genitorialità responsabile e la sottomissione reciproca rappresentano non una rinuncia della propria libertà, ma un’affermazione dell’amore nei confronti della propria dignità. Fernández sembra, invece, descrivere una relazione svincolata dal rispetto della reciproca dignità degli amanti, che non prevede e non include l’aspetto procreativo dell’incontro e all’interno della quale la donna è chiamata a dover abdicare a sé stessa e alla propria libertà, affinché l’uomo possa esercitare una sorta di dominio su di lei. Da questo punto di vista, lo sguardo di La pasión mistica sembra avvicinarsi a quella idea pornografica della sessualità - che nella riflessione papale si condannava tra le «mercificazioni del corpo» - in cui la persona è spossessata della propria identità, non ha nome né volto né storia poiché potrebbe essere chiunque senza che ciò cambi nulla. Nel testo del futuro prefetto pare mancare anche quella teologia della mascolinità e della femminilità - tra loro complementari - che dimostra come il sesso non sia un semplice attributo, ma un dato fondamentale antropologico che qualifica la persona. E che, invece, è ben presente nella Teologia del Corpo la quale, insistendo sulla persona creata maschio e femmina, rappresentò un ammonimento profetico contro la diffusione del gender che oggi vuole annullare le differenze sessuali.Quanto, poi, all’analogia tra l’estasi mistica e il piacere sessuale, il testo di Fernández sembra «carnalizzare» l’esperienza spirituale laddove, invece, dovrebbe essere quest’ultima a «spiritualizzare» la carne, in questo modo realizzando il vero incontro tra eros e agape. Per cogliere cosa insegni davvero la Chiesa sulla verità dell’amore umano, non ci resta che ricordare le parole di un illustre predecessore di Fernández: «Solo quando riconosce l’amore originario che gli ha dato la vita (Dio creatore, ndr), l’uomo può accettare sé stesso, può riconciliarsi con la natura e con il mondo», insegnava Benedetto XVI, per il quale «la carne, ricevuta da Dio, è chiamata a rendere possibile l’unione di amore tra l’uomo e la donna e trasmettere la vita». Ecco, allora, che «il vero fascino della sessualità nasce dalla grandezza di questo orizzonte che schiude: la bellezza integrale, l’universo dell’altra persona e del “noi” che nasce nell’unione, la promessa di comunione che vi si nasconde, la fecondità nuova, il cammino che l’amore apre verso Dio, fonte dell’amore».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.