2023-03-12
L'eyewear made in Italy supera i 5 miliardi
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Jung Hoseok (Photo by Marc Piasecki/WireImage)
La produzione di occhiali è in crescita del 24%, trainata dall'export. E intanto le montature si fanno sempre più innovative e futuristiche, con sfumature suggestive e dettagli di lusso. Lo speciale contiene gallery fotografiche.«L’occhialeria italiana ha performato in maniera brillante sui mercati internazionali». È quanto racconta Giovanni Vitaloni, presidenti di Mido, la più grande manifestazione del settore eyewear al mondo. La 51esima edizione allestita a Fiera Milano Rho dal 4 al 6 febbraio ha chiuso con un più 60% delle presenze (pari a 35.000 persone) provenienti da 150 paesi (80% dall’Europa e 20% dal resto del mondo). Oltre 1.000 gli espositori presenti, dai grandi brand del settore ai giovani designer indipendenti (51% dall’Europa, 42% dall’Asia, 7% dal resto del mondo). All'importante partecipazione live all'evento, corrisponde una altrettanto significativa attività online: utenti provenienti da ogni parte del mondo si sono collegati ai profili social di MIDO, animandoli con oltre 15.000 contenuti condivisi tra post e storie. La comunicazione, solo nei tre giorni di fiera, ha così superato 1,4 milioni di impression, marcando una crescita, che si è manifestata anche nelle 50.000 interazioni registrate dalle pagine, di oltre 30% rispetto allo scorso anno.«La guerra ci aveva fatto ipotizzare un rallentamento» ha proseguito Vitaloni. «Ma i dati 2022 elaborati da Anfao raccontano un’altra storia: la produzione dell’occhialeria italiana è stata di 5,17 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al 2021. Le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti, sono cresciute del 22,5% sul 2021, arrivando a circa 5 miliardi di euro». Il trend positivo proseguirà nel primo semestre con una crescita stimata del 6-8%.Ma quali sono i modelli più ricercati e più amati dell nuova stagione? Innovazione e savoir faire sembrano essere le parole d’ordine. Tanti i modelli coloratissimi e all’ultima moda che al loro interno racchiudono rimandi all’universo fashion che ha reso l’occhiale un oggetto ormai indispensabile, anche sulla passerella.Le montature si fanno sempre più leggere e performanti con finiture futuristiche e dalle sfumature suggestive. Le lenti si colorano e si arricchiscono con i loghi delle grandi Maison, mentre la stampa 3D apre le porte a un universo nuovo, dove nessuna forma è impossibile da creare e dove il «see non buy now» diventa realtà.Gli occhiali per la nuova stagione assumono così una personalità tutta nuova. Squadrati, talvolta oversize, con montature robuste e incisive in acetato per non passare inosservati.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)
Giorgia Meloni ad Ancona per la campagna di Acquaroli (Ansa)
«Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L'ultimo è un consigliere comunale di Genova, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi «Vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta». «Calmiamoci, riportiamo il dibattito dove deve stare». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Francesco Acquaroli ad Ancona. «C'é un business dell'odio» ha affermato Giorgia Meloni. «Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire». «Alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c'e' un business dell'odio. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare».
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