La legge del 1996 che regola il Web dà mano libera ai proprietari delle reti sociali. Che oggi sono diventati dei giganti incontrollabili. Sfuggono alle regole e possono censurare chi vogliono.
Boom di cancellazioni dalle piattaforme censorie e di iscrizioni alle chat alternative.
Il presidente di Confindustria Lombardia: «Le trattative con i “costruttori” sono una vera presa per i fondelli Chi ha detto che non si può votare? Anche un governo di scopo può andare bene, però finiamola con i sussidi»