Claudio Descalzi: «Eccellenti risultati in un mercato meno favorevole. Bene Sustainable mobility e Plenitude nonostante la volatilità».Il primo semestre dell’anno si chiude per Eni con conti superiori alle attese, con un utile rettificato in calo del 32% a 4,484 miliardi di euro, andamento che è cambiato nel secondo trimestre con un guadagno di 1,93 miliardi, in discesa del 49% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ritornello simile anche per l’utile ordinario rettificato in calo del 27% nel semestre a 8,02 miliardi e nel secondo trimestre a 3,38 miliardi (-42% rispetto all’anno scorso. Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Claudio Descalzi fa sapere che a incidere sui risultati è stato il crollo dei prezzi delle materie prime, in particolare il -30% del prezzo del Brent e del gas naturale, così come i margini di raffinazione scesi del 60%. A ogni modo, le previsioni per l’intero 2023 confermano un risultato ante imposte a 12 miliardi nonostante il peggioramento dello scenario, con un aumento della prestazione industriale di circa 2 miliardi.Come ha ricordato Descalzi, il gruppo sta procedendo a vele spiegato verso il mondo delle energie rinnovabili, settore che sta dando non poche soddisfazioni al gruppo. «Nel secondo trimestre 2023», ha detto il manager, «Eni ha ottenuto eccellenti risultati operativi e finanziari in un contesto di mercato meno favorevole. Sottolineiamo questa resilienza dopo che Eni, nel precedente e ben più positivo scenario, era stata in grado di coglierne al meglio le opportunità. Oltre ad aver raggiunto traguardi finanziari positivi, Eni ha realizzato importanti progressi nella attuazione della propria strategia in tutti i settori di attività», ha spiegato. «L’utile operativo adjusted del secondo trimestre, pari a 3,4 miliardi e che sale a 4,2 miliardi includendo il contributo delle joint venture/collegate, è stato trainato dai solidi risultati di una E&P (produzione e esplorazione, ndr) in crescita e da un’altra eccellente performance di Ggp (gas e gas naturale liquefatto, ndr). Mentre lo scenario di mercato ha condizionato la raffinazione e la chimica, Sustainable mobility e Plenitude continuano a registrare crescita di utili e di capacità in linea con il piano e nonostante le volatili condizioni esterne. Le iniziative di trasformazione strategica che stiamo implementando stanno portando benefici ai nostri risultati, e il 2023 ha registrato ulteriori significativi avanzamenti», ha aggiunto l’ad. «Non stiamo tagliando gli investimenti, stiamo ottimizzando e migliorando l’efficienza», ha poi concluso.
Giorgia Meloni e Sergio Mattarella (Ansa)
Faccia a faccia di mezz’ora. Alla fine il presidente del Consiglio precisa: «Non c’è nessuno scontro». Ma all’interlocutore ha rinnovato il «rammarico» per quanto detto dal suo collaboratore. Del quale adesso auspicherebbe un passo indietro.
Poker a colazione. C’era un solo modo per scoprire chi avesse «sconfinato nel ridicolo» (come da sprezzante comunicato del Quirinale) e Giorgia Meloni è andata a vedere. Aveva buone carte. Di ritorno da Mestre, la premier ha chiesto un appuntamento al presidente della Repubblica ed è salita al Colle alle 12.45 per chiarire - e veder chiarite - le ombre del presunto scontro istituzionale dopo lo scoop della Verità sulle parole dal sen sfuggite al consigliere Francesco Saverio Garofani e mai smentite. Il colloquio con Sergio Mattarella è servito a sancire sostanzialmente due punti fermi: le frasi sconvenienti dell’ex parlamentare dem erano vere e confermate, non esistono frizioni fra Palazzo Chigi e capo dello Stato.
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Altro che «attacco ridicolo», come aveva scritto il Quirinale. Garofani ammette di aver pronunciato in un luogo pubblico il discorso anti premier. E ora prova a farlo passare come «chiacchiere tra amici».
Sceglie il Corriere della Sera per confermare tutto quanto scritto dalla Verità: Francesco Saverio Garofani, ex parlamentare Pd, consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, finito nella bufera per alcune considerazioni politiche smaccatamente di parte, tutte in chiave anti Meloni, pronunciate in un ristorante e riportate dalla Verità, non smentisce neanche una virgola di quanto da noi pubblicato.
Intervista con Barbara Agosti, chef di Eggs, la regina delle uova che prepara in ogni modo con immensa creatività






