2024-12-17
Elezioni in Romania: l’Ue prende di mira TikTok
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La Commissione Ue ha aperto un’inchiesta contro il social network per presunta violazione della legge sui servizi digitali dopo la vittoria del filorusso Călin Georgescu.TikTok è ufficialmente sotto la lente della Commissione Ue. Bruxelles ha infatti aperto un’indagine contro il social network per sospetta violazione della legge sui servizi digitali (Dsa). In particolare, potrebbe non essere stato rispettato l’obbligo di valutare nonché di mitigare i rischi sistemici inerenti all’integrità delle elezioni.La miccia che ha spinto l’Ue in uno stato di allerta è stato il risultato delle elezioni presidenziali in Romania lo scorso 24 novembre in cui a vincere al primo turno, con grande sorpresa e scontento di Bruxelles, è stato il candidato filorusso contrario agli aiuti a Kiev, Călin Georgescu. Il ballottaggio con la candidata filoeuropea Elena Lasconi previsto per l’8 dicembre era stato poi fermato due giorni prima. La Corte costituzionale di Bucarest aveva infatti annullato i risultati elettorali per presunte ingerenze straniere nella campagna elettorale di Georgescu condotta proprio su TikTok. E a inizio dicembre la Commissione Ue aveva chiesto al social network di conservare i dati sulla gestione del rischio elettorale per quattro mesi, dal momento delle elezioni in Romania fino a marzo. Dunque, il sospetto che aleggia su TikTok sarebbe quello di consentire a potenze straniere, soprattutto la Russia, di mettere becco nelle elezioni di altri Paesi, minacciando la tenuta della democrazia. Sospetto che però ultimamente esiste a prescindere, come ben mostra il caso delle elezioni in Georgia.La decisione dell’apertura del procedimento formale contro il social di proprietà cinese, è stata commentata dal presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha dichiarato: «Dobbiamo proteggere le nostre democrazie da qualsiasi tipo di interferenza straniera. Ogni volta che sospettiamo tali interferenze, soprattutto durante le elezioni, dobbiamo agire con rapidità e fermezza». La Commissione ha ottenuto informazioni da parte delle autorità rumene, oltre che dallo stesso TikTok e da organizzazioni della società civile che avrebbero confermato i timori di Bruxelles, con Von der Leyen che ha sentenziato: «A seguito di gravi indizi che indicano che attori stranieri hanno interferito nelle elezioni presidenziali rumene utilizzando TikTok, stiamo ora indagando a fondo per verificare se TikTok abbia violato la legge sui servizi digitali non riuscendo ad affrontare tali rischi». A ribadire la stessa posizione è stata anche Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, che ha spiegato: «Le elezioni libere sono cruciali per la democrazia e dobbiamo fronteggiare molte vulnerabilità: come abbiamo visto in Romania le democrazie sono minacciate da attori esterni, dentro e fuori l'Ue. Proteggere le elezioni è il fulcro del nostro lavoro». La decisione sembrerebbe un banco di prova per le prossime elezioni nel territorio europeo, dato che un funzionario avrebbe riportato che l’obiettivo è «comprendere meglio le vulnerabilità nei sistemi TikTok, soprattutto alla luce delle prossime elezioni in Croazia e Germania».I prossimi passi dopo l’apertura dell’inchiesta prevedono che la Commissione conduca interviste, attività di monitoraggio, ispezioni, richieste di accesso agli algoritmi e ad altri tipi di informazione al fine di raccogliere prove. Bruxelles è anche autorizzata a adottare misure provvisorie e decisioni di non conformità. TikTok potrebbe invece dover inviare documenti che ha dovuto congelare sulla base dell’ordine di conservazione dei dati richiesto dalla Commissione il 5 dicembre. D’altro canto, la piattaforma social smentisce il suo presunto ruolo, con il portavoce di TikTok che ha dichiarato: «Abbiamo tutelato l'integrità della nostra piattaforma nel corso di oltre 150 elezioni in tutto il mondo. Continuiamo a contrastare proattivamente queste sfide che riguardano l'intero settore», sottolineando anche che «TikTok ha messo a disposizione alla Commissione Europea informazioni dettagliate in merito ai nostri sforzi e abbiamo illustrato pubblicamente e in modo trasparente le nostre solide iniziative».
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