2022-07-27
Il duello tra DeSantis e Newsom in vista del 2024
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Mentre le elezioni presidenziali americane del 2024 si avvicinano, cresce la probabilità che possano rivelarsi un duello tra il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, e quello democratico della California, Gavin Newsom. Entrambi puntano alla rielezione nei loro Stati il prossimo novembre, ma non è un mistero che nutrano anche delle significative ambizioni di natura presidenziale. Non è d’altronde un caso che i due abbiano già iniziato a punzecchiarsi. A inizio luglio, Newsom ha trasmesso uno spot elettorale, costato 105.000 dollari, in cui ha di fatto attaccato il collega della Florida. Un elemento, questo, che ha portato vari analisti a ipotizzare che il governatore della California stia iniziando a scaldare i motori in vista del 2024. La frecciata di Newsom non è comunque passata inosservata, innescando la replica polemica di DeSantis. D’altronde, guardando alle prossime presidenziali, i due si trovano in una situazione per certi versi speculare. Nel campo democratico, la popolarità di Joe Biden sta tracollando, mentre crescono i dubbi su una sua ricandidatura. È quindi in questo quadro che il governatore della California sta iniziando a muoversi, guardando con attenzione a potenziali rivali (dalla debolissima Kamala Harris al più solido Pete Buttigieg). Anche nel campo repubblicano la situazione resta piuttosto incerta. Pur godendo di numeri migliori rispetto a Biden, Donald Trump non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro politico, mentre da più parti si teme che le inchieste giudiziarie che lo riguardano possano azzopparlo elettoralmente. Non è quindi un caso che, da molti mesi ormai, nel Partito repubblicano varie figure abbiano cominciato a fare le prime mosse (dallo stesso DeSantis all’ex segretario di Stato Mike Pompeo fino all’ex ambasciatrice all’Onu Nikki Haley). Un eventuale duello tra Newsom e DeSantis sarebbe d’altronde interessante per una serie di ragioni. Si assisterebbe innanzitutto a un deciso ricambio generazionale nella corsa presidenziale. Inoltre, si tratterebbe – in un certo senso – di una rivincita per il ruolo di governatore: ricordiamo che un tempo assai spesso i presidenti erano ex governatori (si pensi a George W. Bush, Bill Clinton, Ronald Reagan o a Jimmy Carter). Ma non si tratta soltanto di un dettaglio di natura storica. In questi anni, DeSantis e Newsom hanno applicato ai loro rispettivi Stati la ricetta che adotterebbero in caso di vittoria presidenziale. Due modelli antitetici. A livello nazionale, la California di Newsom è sempre più il punto di riferimento del progressismo, laddove la Florida di DeSantis lo è diventata per il conservatorismo. Sono due idee di America che, ormai da anni, si scontrano senza riuscire a trovare una sintesi. Ovviamente è ancora troppo presto per capire se Newsom e DeSantis saranno in grado di conquistare la nomination presidenziale dei loro rispettivi partiti. Le incognite sono molte sia nel campo democratico che in quello repubblicano. Resta tuttavia il fatto che, almeno al momento, queste due figure incarnano alla perfezione il volto delle due Americhe attualmente in competizione.
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