2021-12-19
Draghi convoca la cabina di regia. Ipotesi di chiusure durante le feste
Verso la mascherina all’aperto e test per l’accesso in discoteca. Olanda in lockdown.Si parla di nuovo di lockdown perché, nonostante le promesse, i vaccini non sono bastati. Fino a tre settimane fa, scrivere che l’evidenza dei dati europei stava dimostrando che i sieri non sarebbero stati sufficienti a limitare il contagio, sembrava una bestemmia. Oggi però, anche i virologi e gli epidemiologi più esperti sono costretti ad ammetterlo. Per limitare i danni, il governo sta ipotizzando di porre una nuova ulteriore stretta, ma si teme che questa, ancora una volta, riguarderà solo i non vaccinati. Per il 23 dicembre infatti è prevista a Palazzo Chigi una riunione della cabina di regia presieduta dal premier, Mario Draghi. Il commissario Ue Thierry Breton, tra gli ideatori del passaporto vaccinale, ha detto che «dobbiamo affrontare due pandemie, quella della Delta e quella della Omicron» e per questo «bisogna essere pronti ad adattare il green pass in base all’evoluzione della pandemia». Quali saranno le misure da prendere in considerazione? Gli esempi sono tanti, fra tutti quello dell’Austria che, dopo aver concesso lo svago solo a chi è in regola con le dosi dei vaccini, ora sta pensando di imporre una quarantena di Natale solo per i No vax. Il ministro della Salute austriaco, Wolfang Mueckstein ha annunciato infatti che chi non è vaccinato potrà lasciare casa «solo per visitare una persona cara». E anche in Italia potrebbe arrivare la decisione di una stretta per i non vaccinati , forse un coprifuoco dalle 19 alle 24 del 24 dicembre, dalle 12 alle 16 del 25 dicembre e per tutto il 31 dicembre. Altre ipotesi riguardano l’obbligo di mascherine all’aperto o la possibilità di chiedere un tampone, oltre al pass, per accedere a locali al chiuso particolarmente affollati, come le discoteche. In Olanda da oggi torna il lockdown di tutti i servizi non essenziali. Bar, ristoranti, negozi, cinema e teatri rimarranno chiusi. Si ipotizza anche la chiusura delle scuole. La Danimarca, che in questo momento registra un quinto dei contagi derivante da variante Omicron, ha chiuso già tutto, dai teatri ai cinema, dai musei ai parchi divertimento e già la scorsa settimana era stata annunciata la decisione di anticipare di qualche giorno la chiusura delle scuole per le vacanze di Natale. Parigi ha disposto la cancellazione dei fuochi d’artificio e dei concerti previsti sugli Champs-Elysees per la notte di Capodanno. Il problema del collasso degli ospedali sembra essere lontano, ma si torna ai problemi sociali. Con questi numeri infatti si rischiano milioni di quarantene proprio durante le feste con conseguente crisi di turismo e commercio. Le politiche dei governi continuano ad accanirsi contro la minoranza dei non vaccinati, ma chi sono oggi i No vax? Le persone che non hanno mai fatto neanche una dose, quelli che ancora non hanno fatto la terza ma che avrebbero dovuto farla? I neonati, i bambini di quattro anni che frequentano l’asilo o i bambini delle elementari i cui genitori sono in attesa di somministrare la prima dose? Una risposta non c’è, ma il fine è sempre quello della caccia alle streghe. L’anno scorso di questi tempi, si guardava al vaccino come ad una bellissima speranza. Grazie al siero avremmo potuto sentirci tranquilli e sicuri di non contagiare il prossimo. Peccato che i dati epidemiologici delle ultime settimane abbiano dimostrato che il contagio non si ferma. Cos’altro si potrà fare per salvare l’ennesimo Natale?
Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)
(Ansa)
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