2019-12-11
Dopo la mancia per celebrare il Pci arriva il Museo della Resistenza
L'edificio verrà costruito a Milano: conto da 17 milioni. Dario Franceschini: «Segnale forte».Compagni alla riscossa con lo tsunami comunista. Dopo la follia dei 400.000 euro in manovra per festeggiare i 100 anni del partito che fu di Palmiro Togliatti, arriva il Museo della Resistenza di Milano, che costerà 15 milioni di nuovi fondi, che andranno a sommarsi ai due già stanziati. La decisione è stata presa dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che, in accordo con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ha ufficializzato il via libera al progetto. Decisa anche la sede, all'interno della seconda piramide firmata dagli architetti De Meuron ed Herzog in piazza Baiamonti, davanti all'opera gemella, sede della Fondazione Feltrinelli. Un mucchio di soldi per un doppione, visto che dal 2003 a Torino c'è già un museo dedicato proprio alla Resistenza ed è ancora fresco il ricordo delle difficoltà di cassa che nel 2017 ne avevano messo a rischio la continuità operativa. Ma i compagni non si fermano e si fanno questo ennesimo regalo a spese dei cittadini. D'altronde si sa: la Resistenza è considerata una proprietà della sinistra, che da sempre esalta il ruolo dei partigiani comunisti a scapito dei combattenti cristiani, liberali e di altri orientamenti. E che non ama sentir parlare dei punti più scuri della storia, come la vera e propria guerra civile che derivò dalla Resistenza, con nemici politici dei comunisti uccisi con la finta scusa di essere fascisti.Franceschini ci ha tenuto inoltre a sottolineare che il Museo nazionale della Resistenza è qualcosa di cui l'Italia «ha assolutamente bisogno per dare un segnale forte», un chiaro riferimento al presunto ritorno del pericolo fascista, uno dei pochi argomenti rimasti a una sinistra che ha perso i voti degli operai e dei ceti meno abbienti, che preferiscono i partiti sovranisti. Non bisogna poi dimenticare che a Milano gli omaggi alla Resistenza non mancano: pochi anni fa è stata inaugurata la Casa della memoria, che era già stata riconosciuta idonea dal Mibact per ospitare il Museo della Resistenza. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso con un biglietto il suo «apprezzamento» e i suoi «auguri» per l'iniziativa. «La memoria di chi ha combattuto per restituire all'Italia la libertà va conservata e trasmessa, non per riprodurre divisioni, ma per consolidare e diffondere, specialmente tra le giovani generazioni, la consapevolezza del valore inestimabile della democrazia e della libertà», ha detto, «Formulo pertanto i migliori auguri nella convinzione che si tratterà di un centro propulsore di grande rilievo per la promozione dello studio e per la divulgazione di un periodo fondamentale della nostra storia recente». Il sindaco Sala intanto gongolava, spiegando che i tempi per la realizzazione saranno definiti nelle prossime settimane e affermando di essere «molto confidente» che verrà fuori «qualcosa di molto importante per Milano e per il Paese». Che cosa in particolare? Intanto, resta in vita il famigerato emendamento alla manovra per i fondi del centenario di fondazione del Pci. L'emendamento, la cui discussione è stata accantonata, ma che non è stato eliminato, propone di concedere 200.000 euro per il 2020 e altrettanti per 2021 per l'organizzazione e lo svolgimento «delle iniziative culturali previste in occasione del centesimo anniversario della fondazione del Partito comunista italiano, avvenuto a Livorno il 21 gennaio del 1921». La proposta, che nelle ore scorse ha suscitato critiche nel centrodestra, è stata presentata dai senatori del Pd Francesco Verducci e Daniele Manca e da Vasco Errani di Leu. Comprensibile la rabbia dei leghisti: «È una vergogna, ognuno festeggia i partiti che vuole», ha detto Matteo Salvini, «dicono che non ci sono fondi, ma se ne escono con queste castronerie: fatelo con i vostri soldi l'anniversario, non con i soldi degli italiani».
La Global Sumud Flotilla. Nel riquadro, la giornalista Francesca Del Vecchio (Ansa)
Vladimir Putin e Donald Trump (Ansa)