Vance predica libertà e democrazia. Prodi capisce l’esatto contrario
Romano Prodi (Ansa)
L’ex premier ribalta la realtà: per lui il discorso del vicepresidente americano a Monaco è «autoritarismo». Il cui vero fautore non è la Casa Bianca. Semmai, quella élite rosso-verde che non ascolta il popolo.
Giorgia Meloni insieme al premier turco Recep Tayyip Erdogan (Ansa)
I complimenti del leader turco in visita a Roma: «Italia coraggiosa e determinata». Il premier esulta: «Grazie alla nostra cooperazione azzerate le partenze da Ankara, lottiamo insieme contro i trafficanti».
Il ministro come Henry Kissinger: «In Europa non so chi chiamare». Lite con Amazon sui dazi. Ma arriva lo sconto sulle tariffe auto.
In Europa, il Parlamento magiaro approva la proposta di Viktor Orbán contro il tribunale «politicizzato», che vuole processare Benjamin Netanyahu. Plauso di Matteo Salvini. Antonio Tajani lo bacchetta: «L’Italia resta».
«Foreign Policy» inquadra l’obiettivo del tycoon: riproporre l’equilibrio tra potenze che, dal 1815, portò un secolo di stabilità in Europa dopo le guerre napoleoniche. Strategia rischiosa, che però potrebbe porre fine al caos e limitare certe ambizioni degli Stati «canaglia».
Il procuratore aggiunto Antimafia è accusato dalla Procura di Caltanissetta di rivelazione di segreto d’ufficio. Avrebbe parlato dell’inchiesta in corso sul ponte di Messina ai vertici della società incaricata di costruirlo.