Dall'Associazione Guido Carli una serie di approfondimenti sulla politica e le comunali. Un manifesto dei conservatori per Roma e dieci parole chiave per ripensare la politica italiana e, come spiegato ieri sera a Palazzo Ferrajoli, da coniugare in vista delle prossime amministrative per la capitale d'Italia. Federico Carli: «Il nostro obiettivo è dare vita a una piattaforma che possa costituire una bussola, un orientamento per chi sarà chiamato ad amministrare la città di Roma».
Dall'Associazione Guido Carli una serie di approfondimenti sulla politica e le comunali. Un manifesto dei conservatori per Roma e dieci parole chiave per ripensare la politica italiana e, come spiegato ieri sera a Palazzo Ferrajoli, da coniugare in vista delle prossime amministrative per la capitale d'Italia. Federico Carli: «Il nostro obiettivo è dare vita a una piattaforma che possa costituire una bussola, un orientamento per chi sarà chiamato ad amministrare la città di Roma».«Questo è un Manifesto che esprime la complessità di culture della società conservatrice, liberale e cattolica» ha commentato Giampaolo Rossi, docente universitario che ieri ha presentato il Manifesto durante l'incontro organizzato dall'Associazione Guido Carli «Ma è anche una sorta di tentativo di costruire una sorta di evocazione della politica, per Roma in questo caso, per accompagnare in un percorso di cambiamento e di rinascita di questa città». All'interno di questo decalogo presentato nella serata di ieri a giuristi, esponenti del mondo politico e intellettuali, e che si propone come una bussola per non perdere di vista i valori necessari per diventare il futuro sindaco della città eterna, dieci parole chiave: libertà, sostenibilità, bellezza, spiritualità, cultura, legalità, mediterraneo, sussidiarietà, solidarietà e futuro. «Con l'obiettivo» come sottolineato da Federico Carli «di dare vita a una piattaforma che possa costituire una bussola, un orientamento, per chi sarà chiamato ad amministrare la città di Roma».A firmare il documento, che come spiegato dal suo primo firmatario Giampaolo Rossi «È una sorta di filo d'Arianna per liberare la politica dal labirinto della tecnocrazia perché un buon sindaco, oltre che un valido amministratore, deve essere anche un grande visionario, per costruire la Roma del futuro», anche il candidato di centrodestra, Enrico Michetti. «Ho firmato il Manifesto dei Conservatori per Roma» ha annunciato Michetti sulla sua pagina Facebook «Grazie all'Associazione Guido Carli per aver promosso questa iniziativa e a tutti gli esponenti del pensiero conservatore, cattolico e liberale che sono intervenuti. Per essere un buon Sindaco non basta essere un bravo amministratore o un tecnico capace serve avere una visione chiara e dei precisi valori di riferimento. Poter contare sul contributo di idee di associazioni, fondazioni e centri studi aiuta a costruire la Roma del futuro».
Nel riquadro in alto l'immagine dei postumi dell’aggressione subìta da Stephanie A. Nel riquadro in basso un frame del video postato su X del gambiano di 26 anni che l'ha aggredita (iStock)
L’aggressore è un gambiano con una lunga fila di precedenti, però si era visto accordare la protezione speciale per restare in Italia. I clandestini sono 50 volte più pericolosi, ma sinistra e magistrati legano le mani agli agenti.
Vittime sacrificali di criminali senza pietà o effetti collaterali della «inevitabile» migrazione di massa? In questo caso il grande abbraccio che tanto intenerisce la Cei si concretizza con un pugno, una bottigliata, un tentativo di strangolamento, qualche calcione mentre era a terra, sputi, insulti. «Mi diceva che mi avrebbe ammazzata», scrive sui social Stephanie A., modella di origini brasiliane, aggredita lunedì sera nello scompartimento di un treno regionale Trenord della linea Ponte San Pietro-Milano Garibaldi, nella zona di Arcore. La giovane ha postato gli scatti dei colpi subìti ma anche alcune foto che ritraggono l’aggressore, fondamentali per identificarlo. Il suo appello non è caduto nel vuoto.
Per la sinistra, il crimine aumenta a causa dei tagli alle forze dell’ordine. Il governo ha assunto uomini, però polizia e carabinieri hanno le mani legate. Mentre le toghe usano i guanti di velluto con facinorosi e stranieri.
Ogni giorno ha la sua rapina e la sua aggressione. La maggior parte delle quali fatte da clandestini. L’ultima è quella compiuta da uno straniero su un treno lombardo ai danni di una modella. Ma nonostante l’evidenza dei fatti c’è ancora chi si arrampica sugli specchi per negare la realtà. Non sono bastati gli ultimi dati del ministero dell’Interno, che mostrano un aumento dei reati commessi da immigrati quasi sempre senza permesso di soggiorno o addirittura con in tasca un foglio di espulsione dal Paese.
Ansa
Utile oltre le stime a 1,37 miliardi nei primi nove mesi del 2025. Lovaglio: «Delisting per Piazzetta Cuccia? Presto per parlarne».
Massimo Doris (Imagoeconomica)
Secondo la sinistra, Tajani sarebbe contrario alla tassa sulle banche perché Fininvest detiene il 30% del capitale della società. Ma Doris attacca: «Le critiche? Ridicole». Intanto l’utile netto cresce dell’8% nei primi nove mesi, si va verso un 2025 da record.
Nessun cortocircuito tra Forza Italia e Banca Mediolanum a proposito della tassa sugli extraprofitti. Massimo Doris, amministratore delegato del gruppo, coglie l’occasione dei conti al 30 settembre per fare chiarezza. «Le critiche sono ridicole», dice, parlando più ai mercati che alla politica. Seguendo l’esempio del padre Ennio si tiene lontano dal teatrino romano. Spiega: «L’anno scorso abbiamo pagato circa 740 milioni di dividendi complessivi, e Fininvest ha portato a casa quasi 240 milioni. Forza Italia terrebbe in piedi la polemica solo per evitare che la famiglia Berlusconi incassi qualche milione in meno? Ho qualche dubbio».






