2025-10-27
«Il delitto di via Poma», 35 anni dopo: il mistero Cesaroni su Sky Crime
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«Il delitto di via Poma» (Sky Crime)
A 35 anni dall’omicidio di Simonetta Cesaroni, la docuserie Il delitto di via Poma su Sky Crime ripercorre il caso con testimonianze e nuovi spunti d’indagine, cercando di far luce su uno dei misteri più oscuri della cronaca italiana.
A 35 anni dall’omicidio di Simonetta Cesaroni, la docuserie Il delitto di via Poma su Sky Crime ripercorre il caso con testimonianze e nuovi spunti d’indagine, cercando di far luce su uno dei misteri più oscuri della cronaca italiana.Fra le intenzioni dei produttori, figura quella di portare a galla nuovi elementi: piste, testimonianze, dettagli che possano far luce, a trentacinque anni da quell'agosto 1990, su uno dei casi di nera che più ha tormentato le coscienze d'Italia. Il Delitto di via Poma, due puntate in onda su Sky Crime alle 22.55 di lunedì 27 e martedì 28 ottobre, non ha quale unica pretesa quella di ricostruire l'ultima giornata di Simonetta Cesaroni. Vorrebbe spingersi oltre, provare a spiegare perché la sua vita sia finita quel giorno, il corpo martoriato da ventinove ferite. Perché, soprattutto, in oltre tre decenni non si sia mai arrivati ad una verità. Quello di Simonetta Cesaroni è rimasto un omicidio senza ragioni, senza un movente apparente. Sembrava potesse averla uccisa il portiere del palazzo nel quale lavorava. Poi, l'ex fidanzato. Persino la Banda della Magliana è stata presa in considerazione, come possibile mandante di quella morte assurda.Simonetta Cesaroni aveva trentadue anni, il 7 agosto 1990. Lavorava come contabile negli uffici dell'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, in via Poma 2, a Roma. Quel giorno non faceva eccezione. Simonetta era in ufficio, sola. Sarebbe dovuta rincasare, ma, passata l'ora consueta e pure quel po' di tempo che si è soliti concedere a chi possa avere avuto un piccolo ritardo, la sorella è andata nel panico. Non c'era, Simonetta, né aveva chiamato. Così, insieme al fidanzato della sorella, Paola è andata in via Poma. E, aperta la porta dell'ufficio, ha trovato il corpo esanime di Simonetta. Giaceva riversa sul pavimento, il reggiseno sollevato e le gambe divaricate. La morte, sarebbe stato stabilito poi, doveva essere avvenuta in orario di lavoro, tra le 17.30 e le 18.30 avrebbero rivelato gli esami autoptici. L'assassino, che Simonetta si presume conoscesse, aveva infierito su di lei con una lama, un tagliacarte, forse. Poi, si era dissolto nel nulla, lasciando dietro di sé solo una scia immensa di domande senza alcuna risposta.Negli anni, gli inquirenti hanno battuto più e più piste, pensando ad un amore non corrisposto, ad un litigio finito in tragedia. Hanno ipotizzato Simonetta potesse aver scoperto, nell'archivio dell'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, documenti segreti, che attestassero una qualche cooperazione tra l'Aig, il Vaticano e la Banda della Magliana. Hanno vagheggiato di ritorsioni e punizioni, ma nulla, in quel che hanno scandagliato, si è mai rivelato di una qualche utilità. La morte di Simonetta Cesaroni è rimasta a carico di ignoti, l'indagine chiusa e poi riaperta a fasi alterne. Il Delitto di via Poma, due puntate di un'ora ciascuna, quella fasi prova a ripercorrerle, restituendo la parola a chi quella tragedia l'ha vissuta da vicino, a chi la ricordi, a chi possa presentarla sotto una luce diversa, più chiara, forse, di quanto non sia stata nei trentacinque anni passati.
Alberto Gusmeroli (Imagoeconomica)
La Uss Gravely (DDG-107), una nave da guerra lanciamissili della Marina degli Stati Uniti, arrivata al porto di Port of Spain in Trinidad e Tobago (Getty Images)