2024-03-06
Accanto agli studenti romani degrado, rifiuti e carcasse. Gualtieri tace
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Caterina Benetti (Forza Italia): «Siamo molto preoccupati per la situazione che è rimasta quella che era. Fino a qui non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal sindaco Gualtieri, ma ce lo aspettavamo».Tra via di Vigna Murata e via Ardeatina a Roma si trova un’eccellenza dell’istruzione italiana. Si tratta dell’Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi. Nato nel 1872, ospita un’azienda agricola dove forma periti agrari. C’è un vigneto, un oliveto e colture di vario tipo. I prodotti dell’azienda sono segnalati dalla guida Michelin per la loro qualità. Per questi ad altri motivi l’Istituto è stato visitato poco più di tre settimane fa dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che ha inaugurato proprio lì il primo polo didattico in campo agrario in Italia.«Una realtà straordinaria», ha detto il ministro. «L'Istituto rappresenta un'eccellenza e riserva un'offerta didattica necessaria allo sviluppo del nostro Paese. Sono orgoglioso dei ragazzi che crescono attraverso questo progetto didattico e ringrazio anche qui, ancora una volta, i docenti, il personale amministrativo e il dirigente che, insieme, lavorano per costruire un futuro concreto per i nostri studenti. Avanti così!» ha concluso Valditara. Sul posto per l’occasione è intervenuto anche il direttore di Confagricoltura Lazio, Valerio De Paolis. «Confagricoltura ha risposto con grande entusiasmo all'invito dell'Istituto perché riteniamo che iniziative come questa rispondano ad un bisogno concreto di formazione e di implementazione delle conoscenze in relazione al mondo del lavoro, nel caso specifico del settore agricolo».Tutto bello, come si dice a Roma, ma peccato che oltre la siepe si nasconde, (e neanche troppo) una delle tante discariche abusive che infestano la capitale. Mobili sfasciati, carcasse di animali, rifugi per tossici e senzatetto. Ci sono anche cani e gatti che vengono seguiti da alcune associazioni animalisti che vivono in quest’area. Un'area che sembra diventata un villaggio post atomico. Le immagini rendono l’idea di una situazione quanto meno imbarazzante. A segnalare il fatto numerosi cittadini che sui social lamentano l’inerzia del primo cittadino. Del caso se ne è occupata la stampa locale e due consiglieri di Forza Italia del Municipio VIII Caterina Benetti e Matteo Bruno. Due settimane fa hanno inviato una richiesta di intervento al sindaco di Roma Roberto Gualtieri affinché la discarica venga bonificata.«Fino a qui non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal sindaco Gualtieri, ma ce lo aspettavamo» spiega Caterina Benetti a La Verità «siamo molto preoccupati per la situazione che è rimasta quella che era. Il dirigente scolastico Andrea Pontarelli tiene molto che venga fatta la bonifica del terreno e noi siamo con lui». La situazione è inaccettabile per tanti ordini di motivi: rappresenta un grave pericolo per la salute e la sicurezza di centinaia di studenti che frequentano la scuola, ma non solo mette a rischio la salute degli alunni e del personale scolastico, è in pericolo anche la salute dei residenti della zona. «Inoltre - spiega Benetti - gli immobili abbandonati possono costituire luoghi di pericolo e favorire comportamenti illegali, compromettendo ulteriormente la sicurezza della comunità». Plausibile infatti che in quei giacigli che si vedono nelle foto ci abbia vissuto una o più persone, plausibile che in queste condizioni quel luogo possa divenire un ritrovo per pusher, tossici e prostitute. «Nel 2007 è iniziato un lungo contenzioso per ottenere l'area dove insisteva una sorta di maneggio per noi abusivo, a settembre dello scorso anno è arrivata la sentenza di Il grado del Consiglio di Stato a nostro favore e abbiamo avviato la procedura per prendere possesso dell'area dove c'è la discarica». Ha spiegato il dirigente scolastico Pontarelli a il Messaggero. «Abbiamo già chiesto la bonifica a Città Metropolitana che ci è sempre stata vicina: i manufatti saranno riqualificati e vi nasceranno laboratori di passate e marmellate». «Ora vogliamo sicurezza - dice - i confini dell'azienda agraria devono essere ben delineati e protetti, vorremmo anche delle videocamere: il nostro Istituto è un'eccellenza».