Le sfide di Stellantis: riavvicinarsi a Trump e non farsi mangiare dalle case di Pechino

Le sfide di Stellantis: riavvicinarsi a Trump e non farsi mangiare dalle case di Pechino
La linea di montaggio della Jeep (Getty Images)
Il futuro si gioca negli Usa tra rischio dazi e vendite ai minimi. Poi c’è la Cina che drena quote e stringe alleanze con il gruppo.
Stanotte il vertice tra Bibi e Donald. Hezbollah minaccia ancora Israele
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in partenza per gli Stati Uniti (Ansa)
Vacilla il piano di tregua con Hamas. Lettera di cinque sceicchi: «Facciamo un emirato».
Il Pd affonda sul direttore d’orchestra russo
Valery Gergiev (Getty Images)
La Picierno critica Valery Gergiev a Caserta: «È filo Cremlino». De Luca: «Io invito sempre tutti».
«Se non cede a Mosca adesso, Kiev collassa tra pochi mesi»
Gianandrea Gaiani (Imagoeconomica)
L’analista Gianandrea Gaiani: «Haftar può unificare la Libia, oltre al sostegno di Putin ha ottenuto credito da Usa e Turchia. Trump ha salvato Netanyahu e ora la politica su Gaza la decide lui».
Più artigiani milanesi che operai Fiat
(Imagoeconomica)
I dati diffusi dalla Cgia di Mestre sono impietosi: i dipendenti di Stellantis nel nostro Paese sono ridotti al lumicino. Le Pmi creano posti di lavoro, non le grandi dinastie.
Le Firme

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