Parla Maurizio Menicucci che fece il servizio al Tgr Leonardo 4 anni e mezzo fa e che sta circolando sui social: «Mi pare proprio fosse su Nature». Roberto Burioni ha descritto l'ipotesi come una «scemenza, e ha aggiunto: «Tranquilli, non c'è nessun esperimento di laboratorio. Il Covid-19 è naturale al 100%».
Parla Maurizio Menicucci che fece il servizio al Tgr Leonardo 4 anni e mezzo fa e che sta circolando sui social: «Mi pare proprio fosse su Nature». Roberto Burioni ha descritto l'ipotesi come una «scemenza, e ha aggiunto: «Tranquilli, non c'è nessun esperimento di laboratorio. Il Covid-19 è naturale al 100%».«Non ricordo con precisione dove cinque anni fa trovai la base del servizio di Leonardo. Mi pare proprio fosse su Nature». Così dice alla Verità Maurizio Menicucci, il giornalista autore del servizio andato in onda il 16 novembre 2015 nella trasmissione Leonardo su Rai3. Quel servizio, oggi, gira vorticosamente online e sconvolge chiunque lo guardi, perché con oltre quattro anni d'anticipo parla di "Coronavirus", un termine che tutti abbiamo imparato a conoscere al più tardi lo scorso gennaio. In quella puntata di Leonardo, Menicucci rivelava che in un laboratorio cinese si stava «creando un supervirus polmonare da pipistrelli e topi». Con un certo allarme, Menicucci parlava delle ricerche cinesi e di questo virus misterioso che in potenza poteva trasformarsi in una seria minaccia per l'uomo. Menicucci spiegava che si trattava di esperimenti su un virus-chimera, un organismo modificato che era stato creato innestando «un coronavirus trovato nei pipistrelli di una specie piuttosto comune, detta naso a ferro di cavallo», su un virus che provoca la Sars nei topi. Il giornalista spiegava anche che gli scienziati cinesi stavano lavorando su una molecola denominata Shco14, che avrebbe permesso al Coronavirus di attaccarsi alle cellule umane. Lo scandalo e l'impressione destati nell'opinione pubblica dal video sono giustificati, ma non sembrano avere alcun fondamento scientifico. Nessuno degli esperti che hanno studiato il genoma del Sas Covid lo ha identificato con il virus chimerico utilizzato nel 2015, di cui parlava Leonardo. Anche il clinico Roberto Burioni ha descritto l'ipotesi come una "scemenza", e ha aggiunto: «Tranquilli, non c'è nessun esperimento di laboratorio. Il Covid-19 è naturale al 100%».
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.







