2023-04-11
«Il contrattacco ucraino rischia di saltare»
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Secondo i documenti segreti svelati dal «Ny Times», Kiev esaurirà le munizioni antiaeree entro maggio: così, la campagna di primavera dovrebbe essere rimandata. La Cnn: «Zelensky ha già modificato i piani». Il Pentagono indaga sulle possibili talpe.Maxi scambio di prigionieri di guerra. Tornano a casa 24 bimbi deportati da Kherson. Lo speciale contiene due articoli. È come durante la guerra fredda. Perlomeno la tecnica sarebbe la stessa usata dai servizi di spionaggio russi. La clamorosa fuga di notizie delle carte segrete statunitensi sarebbe avvenuta grazie a delle foto fatte con un banale telefono cellulare. Fotografie di mappe e di slide di presentazioni stampate che mostrano anche la presenza di pieghe sui documenti realizzate con oggetti, come colla per ufficio e sacchetti con chiusura zip. Questo particolare indica che almeno una parte delle fotografie è stata eseguita nello stesso luogo. Oltretutto, alcune delle foto riportano immagini di documenti stropicciati, ragionevolmente perché nascosti prima di scattare le fotografie in un luogo sicuro. Quei file classificati oltretutto possono essere stampati solo su sistemi approvati e quindi è probabile che esista qualche traccia di chi li ha gestiti. Proprio per questo sono stati avviati due filoni di indagini, una interna su iniziativa della Difesa e una su iniziativa del dipartimento della Giustizia. Il primo leak di documenti riguarda l’invasione russa in Ucraina, le immagini dei 5 file sono state rilasciate pubblicate su Discord circa un mese fa: all’inizio di marzo. Eppure a dare la notizia dell’esistenza dei documenti è stato per la prima volta il New York Times dopo che un certo numero di canali russi di Telegram hanno condiviso cinque file fotografati relativi all’invasione dell’Ucraina, il 5 aprile.I 100 documenti del secondo leak sono stati diffusi su Twitter e su un altro sito, 4chan, una piattaforma anonima di messaggistica. I documenti condivisi dai canali Telegram filorussi riportavano delle differenze rispetto alle versioni precedenti. Secondo quanto riportato dall’agenzia investigativa Bellingcat, pare che sia stato modificato il numero di vittime durante il conflitto, al fine di far sembrare le perdite ucraine più consistenti rispetto alla realtà. Mosca è intervenuta subito negando la responsabilità e aggiungendo che i documenti provano l’entità del coinvolgimento degli Stati Uniti e della Nato in Ucraina.Questi nuovi documenti hanno rivelato segreti di diverse agenzie, dal dipartimento di Stato alla Nsa, dalla Cia all’agenzia di intelligence geospaziale che analizza le immagini satellitari. Ma tutti i documenti sono passati per il Pentagono ed è da lì che si crede siano usciti. Potrebbe quindi esserci una talpa, anche se rimane in piedi l’ipotesi del depistaggio. In ogni caso il colpo è stato affondato. Sono le stesse indagini a confermarlo. Il flusso di informazioni non si interrompe: Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Lettonia sarebbero direttamente coinvolte sul campo con un contingente di 100 militari addetti alle operazioni speciali. Inoltre secondo le informazioni in possesso di Washington, l’antiaerea ucraina starebbe finendo le munizioni ed entro i primi di maggio potrebbe quindi diventare inefficace. Non proprio il massimo, se si stava ragionando su una controffensiva (salvo che non sia una balla anche questa). A questo punto, se la notizia fosse vera, il contrattacco potrebbe slittare. Il nuovo rifornimento di 2 miliardi e 600 milioni, voluto dal presidente americano Joe Biden per Kiev, servirà per rinfoltire armamenti e munizioni. Queste nuove carte dimostrano che l’intelligence americana spia anche i suoi alleati, come Israele (in particolare i capi del Mossad), Seul sempre per quanto riguarda il conflitto, nel dettaglio sugli aiuti militari per Kiev e i leader politici e militari ucraini. Il contenuto dei documenti condivisi va dalle mappe di hotspot in Ucraina come Bakhmut e Kharkiv, a un calendario di consegna di munizioni occidentali all’Ucraina, nonché mappe e cataloghi delle risorse di difesa aerea ucraine, compreso un calendario delle spese di munizioni. Tutte notizie rese pubbliche attraverso i resoconti dei media.Mosca e Kiev, come accade dall’inizio della guerra, si accusano reciprocamente di disinformazione. Per i nazionalisti russi la fuga di notizie sarebbe voluta dai servizi americani, per gli ucraini invece sarebbe un tentativo del Cremlino di ostacolare la controffensiva prevista entro breve. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha convocato i vertici militari per discutere nuove disposizioni per prevenire fughe di notizie. Secondo la Cnn, che ha sentito una fonte a lui vicina, il leader avrebbe già modificato alcuni piani militari per via dei leak. Un brutto affare per gli Stati Uniti, perché oltre a mostrare grandi lacune sulla sicurezza e grande penetrabilità, adesso il Paese si trova a dover risolvere anche l’incidente diplomatico. Non si parla solo di guerra: a essere stati impropriamente pubblicati sono anche altri dossier dedicati alla sicurezza e riguardanti Cina, Medio Oriente, Indo-Pacifico e terrorismo. Se fosse vera la versione suggerita dal Cremlino, che ci sarebbe una regia filoccidentale utile per distrarre Mosca, aver tirato in mezzo Paesi così amici potrebbe essere utile per rendere la fuga di notizie più credibile. La verità prima o poi verrà fuori? O tutto resterà un mistero di guerra? <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/contrattacco-ucraino-rischia-di-saltare-2659769602.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="mosca-gela-la-francia-coinvolta-nel-conflitto-non-puo-mediare" data-post-id="2659769602" data-published-at="1681161467" data-use-pagination="False"> Mosca gela la Francia: «Coinvolta nel conflitto, non può mediare» «Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore perché è schierata con una delle parti in conflitto. Parigi è inoltre coinvolta in questo conflitto dalla parte dell’Ucraina sia direttamente che indirettamente». Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha freddato così ogni velleità del presidente francese Emmanuel Macron. Di intavolare dei negoziati quindi non se ne parla neanche, invece prosegue lo scambio di prigionieri: grazie a un nuovo accordo 100 ucraini sono rientrati a casa, così come sono stati rilasciati 106 prigionieri russi. Ventiquattro bambini ucraini sono stati riportati dalla Russia nelle loro case nella regione di Kherson. Sembra che i bimbi fossero stati costretti a interrogatori lunghi 13 ore e a partecipare a un servizio di propaganda del Cremlino. Tra un accordo e un tentativo di avvicinarsi a un negoziato, si deve continuare a pensare anche al campo. In vista della Pasqua ortodossa del 16 aprile, c’è l’idea che Mosca potrebbe proporre un cessate il fuoco per cercare di consolidare le conquiste fatte fin qui. Anche se l’anno passato la Russia lo rifiutò per non dare tregua a Kiev, che si trovava sotto attacco da poche settimane. Il Cremlino ha commentato così: «L’idea non è stata proposta da nessuno», ha detto il portavoce Peskov. «Finora non ci sono state iniziative in merito ma la nostra Settimana Santa è appena iniziata». L’agenzia di stampa russa Tass ha ricordato che, dal 2014, i cessate il fuoco sono stati ripetutamente dichiarati durante le principali festività, comprese quelle religiose, nell’ambito del processo negoziale di Minsk, affermando che la maggior parte è stata violata dalle truppe ucraine già nelle prime ore e che all’inizio di quest’anno Kiev «non ha accettato la proposta della Russia di un cessate il fuoco durante le vacanze di Natale e ha continuato a bombardare».Ad ogni modo, tregua o meno, in questo momento non si fa che pensare alla controffensiva ucraina, da un lato e dall’altro delle barricate. Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che le forze armate ucraine avrebbero «addestrato 200-400.000 persone per la controffensiva. Stanno aspettando il momento in cui il suolo si asciugherà», ha aggiunto, «e stanno anche aspettando di ricevere nuove armi dall’Occidente». Quest’ultima ipotesi è stata confermata anche dal New York Times. Il nuovo carico di aiuti in arrivo da Washington servirà per il contrattacco, ma potrebbe non essere sufficiente. Dipenderà molto da due fattori: se gli alleati della Nato effettueranno le proprie consegne e se Vladimir Putin continuerà a non rischiare i suoi preziosi aerei da guerra. In questo momento il leader del Cremlino deve guardarsi le spalle ovunque, in casa e fuori. Adesso anche la Finlandia, con l’adesione alla Nato, è diventata una minaccia e il comandante delle forze militari russe di difesa aerea e missilistica ha annunciato che sta intensificando la difesa dei suoi confini Nord Occidentali: «In queste condizioni, le truppe di difesa aerea stanno esercitando la protezione del confine di stato nel Nord Ovest in conformità con l’aumento del livello di minaccia», le sue parole. I morti di questa guerra, seppur meno numerosi rispetto a quelli di altri conflitti del passato (come Siria e Bosnia), aumentano di giorno in giorno. Tanto che le forze russe starebbero rubando le lapidi dai cimiteri ucraini per riutilizzarle dopo aver cancellato i nomi. «Sulle lastre rubate dai cimiteri vengono scritti i cognomi e i nomi degli invasori uccisi. Perché è più di tre volte più economico che ordinare una nuova lapide». Lo ha rivelato un’autorità militare ucraina, che ha aggiunto che starebbero continuando rapimenti di persone e il saccheggio delle case e delle strutture pubbliche, asili compresi.
Ecco #DimmiLaVerità del 16 ottobre 2025. Ospite il deputato della Lega Davide Bergamini. L'argomento del giorno è: "La follia europea dei tagli all'agricoltura e le azioni messe in campo per scongiurarli".