2021-09-09
Indagato il capo dei Vigili di Sala
Inchiesta su Ciacci per abuso d'ufficio in concorso: faro sull'incidente in cui la figlia della Boccassini investì un uomo. Chiesta l'archiviazione: ora la parola al giudice.«Il comandante della polizia locale di Milano è indagato dalla Procura di Brescia». La notizia fa rumore e irrompe nella campagna elettorale. Ad accendere la miccia è Antonio Barbato, ex capo dei ghisa oggi candidato con la Lega alle amministrative, che in un comunicato stampa soffia via l'afa estiva su una vicenda intricata e delicata con protagonista Marco Ciacci, il suo successore fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Sala. Scrive Barbato: «È indagato per abuso d'ufficio in concorso, a seguito dell'incidente provocato da Alice Nobili, figlia dei magistrati Alberto Nobili e Ilda Boccassini». La storia risale al 2018 e si concluse con il patteggiamento della giovane a nove mesi per omicidio stradale più un risarcimento danni con clausola di riservatezza (l'ammontare non è noto). A bordo di uno scooter, Alice Nobili investì sulle strisce pedonali Luca Voltolin, medico di 61 anni, morto qualche giorno dopo per le conseguenze della caduta. Il comandante Ciacci - già capo della sezione di polizia giudiziaria della Procura, che in passato aveva collaborato con l'ufficio della Boccassini e aveva indagato sulle «cene eleganti» di Silvio Berlusconi - fu al centro delle polemiche perché, informato dal pm Nobili, si recò personalmente sul luogo del sinistro. Un'anomalia? Lui si è sempre difeso sottolineando che passava di lì mentre stava andando a cena con la consorte; lo si evince anche dal verbale della commissione Sicurezza del Comune di Milano del 30 novembre 2018. Durante il processo il figlio della vittima, Enrico Voltolin, si stupì perché «all'investitrice non fu eseguito nessun controllo sull'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. Avrebbero dovuto farlo, ma non esiste l'obbligo e indietro non si può tornare». Da qui la denuncia di Barbato e lo strascico dell'inchiesta di Brescia, con gli sviluppi di ieri. In realtà il 3 settembre per Ciacci è stata chiesta l'archiviazione dopo un'indagine portata avanti anche dal pm Antonio Bassolino. Un nome pesante, infatti è omonimo e nipote dell'ex sindaco comunista di Napoli, governatore della Regione Campania e nel 2008 ministro del governo di Massimo D'Alema. Barbato ha deciso di opporsi alla richiesta di non luogo a procedere e riguardo alla rivelazione sottolinea che «pur essendo stato sentito come teste nell'aprile scorso ho tenuto questa notizia riservata affinché gli investigatori potessero procedere agli accertamenti, ma ora sono costretto a difendermi». Barbato si riferisce a un processo a suo carico che parte domani a Milano: è accusato di frode nelle pubbliche forniture e falso ideologico per una vicenda del 2015, quando da comandante dei vigili avviò una campagna nazionale sulla sicurezza stradale con testimonial come Andrea Bocelli, Alessandro Baricco e Max Pezzali, protagonisti di un video realizzato con il Giffoni film festival. Le indagini furono portate avanti proprio da Ciacci. Nel comunicato, Barbato aggiunge: «Mi chiedo se sia opportuno svolgere il processo che mi riguarda a Milano, visti i presupposti, i danni provocati dalla Procura al sottoscritto dal 2017, iniziando dalle mie dimissioni forzate a seguito della gogna mediatica che ha portato Ciacci al comando della polizia locale, seppure privo dei requisiti per svolgere quel ruolo, come da regolamento del Comune di Milano».Barbato si era dimesso da capo dei ghisa per essere finito dentro intercettazioni disposte dalla Dda sul clan mafioso dei Laudani; clamore giornalistico e nulla più, non ricevette neppure un avviso di garanzia. Nonostante ciò, allora il sindaco Sala non accettò che fosse chiacchierato; oggi non ha nulla da dire che Ciacci sia indagato. Sulla richiesta di archiviazione del collega, Barbato mostra stupore. «Ai pm bresciani ho indicato testimoni a supporto dell'accusa, soprattutto un ufficiale e un agente di polizia locale, con documentazioni vocali che ricostruiscono nei dettagli la vicenda Nobili e le presunte interferenze del vertice. Non sono mai stati sentiti».
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Imagoeconomica). Nel riquadro il programma dell'evento organizzato da La Verità
Charlie Kirk con la moglie Erika Frantzve (Getty Images)
L’AIE cambia idea, niente picco di domanda. Tassonomia Ue, gas e nucleare restano. Stagione atlantica avara di uragani. La Germania chiede più quote di emissione. Cina in ritardo sul Net Zero. Maxi-diga in Etiopia.