2023-04-16
La famiglia è contro il cambio di sesso? In Usa ti nascondono se scappi per farlo
I dem dello Stato di Washington varano legge che vieta ai centri di accoglienza di rendere i minori trans tracciabili dai genitori.I giovani intenzionati a «cambiare di sesso» potranno fuggire di casa trovando ospitalità in luoghi protetti, centri il cui indirizzo sarà cioè tenuto all’oscuro dei genitori. Lo prevede una nuova legge varata mercoledì dalla Camera dello Stato di Washington, guidato dal governatore democratico Jay Inslee. Il Senate bill 5599 - questo il nome della norma - è stato approvato con 57 voti a favore e 39, equivalenti a tutta la rappresentanza repubblicana, contrari. Ora manca solo un passaggio al Senato che non dovrebbe riservare sorprese. Dopo questo voto, con la firma di Inslee, entro 90 giorni il provvedimento sarà in vigore.Per i dem, si tratta di una «legge scudo» che va a sommarsi alle cinque simili già messe in pista in altri Stati; nelle scorse settimane, per esempio, anche nella California governata da Gavin Newsom è stata mandata avanti una norma che consentirebbe a bambini di 12 anni, i cui genitori non supportano i loro sforzi per «cambiare sesso», di trovar accoglienza in case famiglia. Tutto questo mentre, in ottica opposta, sono già 14 gli Stati repubblicani che hanno introdotto legislazioni che vietano l’assistenza sanitaria ai giovani interessati alla transizione di genere.Tornando allo Stato di Washington, i suoi fautori dicono che Sb 5599 determinerà sostanziali benefici per la salute dei minori. In base alla normativa vigente, infatti, se un bambino scappato di casa va in un centro di accoglienza autorizzato, il rifugio deve informarne i genitori a meno di gravi ragioni; ma tale passaggio di informazioni, è il ragionamento dei progressisti, potrebbe rendere rintracciabile il minore, vanificando i suoi sforzi, qualora si sia allontanato da casa per un iter di riassegnazione sessuale. Secondo l’autore della proposta, il senatore Marko Liias, quest’ultima è da considerarsi valida soprattutto perché i bloccanti della pubertà e le procedure per il «cambio di sesso», di fatto, «hanno dimostrato di ridurre i tassi di esiti negativi della salute mentale, costruire l’autostima e migliorare la qualità complessiva della vita per i transgender». A suffragio di tale tesi, Liias cita una nota dell’amministrazione Biden che, a sua volta, attinge ai dati di sigle di attivisti transgender come il Trevor project.Questi dati sono, però, contrastati dai repubblicani, secondo i quali è vero che la ricerca registra che le persone transgender possono avvertire lievi miglioramenti dell’umore quando iniziano ad assumere ormoni, ma la maggior parte di questi benefici svanisce dopo tre anni. Non solo. Nelle scorse settimane anche Kamran Abbasi, docente all’Imperial College di Londra e caporedattore del British medical journal, ha firmato sulla sua prestigiosa rivista un editoriale denunciando che «a sempre più giovani vengono offerti interventi medici e chirurgici per la transizione di genere, a volte aggirando qualsiasi supporto psicologico», senza dimenticare che la «gran parte di questa pratica clinica è sì supportata da società e associazioni mediche, ma un esame più attento di tale linee guida rileva che tali raccomandazioni cliniche non sono in linea con la forza delle prove. Il rischio d’un trattamento eccessivo della disforia di genere è assolutamente reale».I repubblicani dello Stato di Washington hanno, poi, richiamato l’attenzione su un principio fondamentale, e a loro dire del tutto calpestato, da Sb 5599: i figli sono delle famiglie, non dello Stato. L’esponente del Gop Jacquelin Maycumber ha denunciato che, in base a questa nuova politica, «lo Stato di Washington, può prendere un bambino senza contattarne i genitori, sebbene questi non abbiano mai compiuto abusi né abbiano casi di abuso pendenti». Anche il repubblicano Jim Walsh ha criticato aspramente la nuova norma. «Tra i suoi numerosi difetti», ha dichiarato, «questo disegno di legge presuppone che le famiglie che non appoggiano immediatamente i desideri di un bambino siano inadeguate. È sbagliato. A volte l’amore chiede ai genitori di non assecondare i capricci del figlio. I genitori amorevoli guidano i loro figli mentre crescono. A volte questo significa dire “no”». «Durante il dibattito in aula», ha rincarato Walsh, «abbiamo sentito il vecchio cliché secondo cui “ci vuole un villaggio per crescere un bambino”. È falso. Questa nozione ha portato all’esplosione dei tassi di criminalità, dei senzatetto e dei tassi di suicidio degli adolescenti nel nostro Stato. I genitori sono gli attori principali nell’educazione dei loro figli, non il governo».L’esponente repubblicano ha fatto anche sapere di essere stato contattato da parecchie famiglie allarmate dalla nuova norma. Ciò che, inoltre, colpisce è che i dem americani stanno spingendo per agevolare i processi di «cambio di sesso» dei minori in una fase in cui non la controparte repubblicana, ma addirittura la stampa liberal e progressista internazionale sta segnalando i rischi di assecondare tali percorsi. In aggiunta al già citato British medical journal, infatti, nel suo numero dell’8 aprile, anche Economist ha segnalato che finora l’«America ha sbagliato» per quanto riguarda i trattamenti dei minori con disforia di genere. Lo stesso New York Times ha dato voce ha medici che, interpellati sugli effetti a lungo termine dei bloccanti della pubertà, hanno ammesso: «Non sappiamo quali siano».