2024-07-19
Il calcio spezzatino è caro e rischia il crac
Dazn presenta le nuove offerte per la Serie A: prezzi alti e fuga degli spettatori, con l’azienda che licenzia giornalisti. Ci sono anche Sky e Amazon. Per il pubblico è sempre più difficile sostenere le spese, e se i diritti tv perdono valore il sistema vacilla. Riparte il campionato di Serie A dal 17 agosto e il palinsesto televisivo si ripresenta in formato spezzatino: partite spalmate su tre giorni (sabato domenica e lunedì), soprattutto in due fasce, alle 18.30 e alle 20.45. Non scordando le novità delle coppe. Procediamo con ordine. La Serie A sarà un affare spartito tra Dazn e Sky in una suddivisione invariata fino al 2028/29. Dazn resterà protagonista nella messa in onda delle sfide di campionato, trasmettendo tutte le 380 partite di stagione, 10 ogni turno. La pay-tv di Comcast si affiancherà con tre sfide in co-esclusiva ogni giornata, per un totale di 114 gare. Mediaset invece manderà in onda la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Passando alle competizioni europee, i nuovi format di Champions League, Europa League e Conference League aggiungeranno ulteriori match al calendario internazionale già serrato. In questo caso la parte del leone sarà svolta da Sky, con Amazon che si affiancherà alla pay-tv per alcune partite di Champions. La mossa del canale Comcast punta a massimizzare le entrate con il torneo continentale di primo piano, compensando la mancanza di parte della Serie A, che mostrano una Dazn in difficoltà sul contenimento dei costi e con la necessità, come vedremo, di scremare le redazioni. Partendo dalla massima competizione europea per club, Sky trasmetterà 185 partite su 203 in diretta esclusiva, anche sulla sua piattaforma streaming Now. Le restanti 18 - la migliore scelta del mercoledì sera - saranno trasmesse da Prime Video. Europa League e Conference League saranno invece tutte di Sky, sia su satellite, sia in streaming. Argomento in divenire invece le partite in chiaro. Sky potrebbe decidere di siglare accordi con Mediaset, di mandare in onda alcune sfide in chiaro su Tv8 o di trasmetterle a pagamento. Per quanto riguarda il calcio internazionale, sarà su Sky la Premier League, con i diritti tv del torneo rinnovati fino al 2027/28. Discorso analogo per la Bundesliga. La Liga spagnola sarà invece trasmessa da Dazn fino al 2029, oltre al campionato portoghese e alla Champions femminile, in attesa di capire il destino della Ligue 1 francese. Oltre alla fitta e articolata programmazione, non si possono ignorare le polemiche intorno a Dazn, attore principale nella messa in onda della Serie A. Da un lato, sono aumentati i prezzi degli abbonamenti, dall’altro sono stati annunciati tagli al personale. Nella squadra di telecronisti, confermati Pierluigi Pardo, che rafforzerà la sua presenza in diretta sui campi, e poi Ricky Buscaglia, Edoardo Testoni, Riccardo Mancini, Dario Mastroianni e Alberto Santi. Non scordando i commentatori tecnici e opinionisti, da Massimo Ambrosini a Ciro Ferrara, i conduttori capitanati da Diletta Leotta e la squadra arbitrale. Ma si diceva dei tagli, apparsi inevitabili per contenere i costi, specie perché molti utenti guardano sì le partite, ma considerano con minor attenzione gli approfondimenti. «Dazn ha annunciato un esubero di 14 giornalisti sui 32 attualmente in organico. Per cercare di gestire la questione nel modo meno traumatico possibile è stato aperto un tavolo e il Ceo, Stefano Azzi, ha dichiarato ai media che Dazn non ricorrerà allo strumento dei licenziamenti. Fnsi e Associazione lombarda giornalisti hanno già preso posizione accanto ai professionisti coinvolti», si legge in un comunicato. Veniamo alle offerte: i piani sono Start, Standard e Plus e Goal Pass, che punta a rendere più accessibile la sottoscrizione. Start parte da 8,25 euro al mese, include l’offerta multisport - volley, basket, Eurosport con Canali HD1 e HD1 - con la possibilità di guardare contemporaneamente Dazn su due dispositivi, purché connessi alla stessa rete. Il piano annuale di 12 mesi con pagamento anticipato in unica soluzione costa 99 euro. Se si scelgono le rate mensili, il prezzo diventa di 11,99 euro. Chi opta per il piano mensile deve sborsare 14,99 euro. Standard parte invece da 29,92 euro al mese, consente la visione di tutte le partite della Serie A, oltre al resto dell’offerta della piattaforma di sport, offrendo la possibilità di guardare contemporaneamente Dazn su due dispositivi, purché connessi alla stessa rete. Il piano annuale di 12 mesi se sottoscritto con pagamento anticipato in unica soluzione costa 359 euro. Scegliendo come modalità di pagamento le 12 rate mensili il prezzo passa a 34,99 al mese. Chi non vuole vincoli dovrà affrontare una spesa mensile di 44,99 euro al mese. Plus infine è fruibile su due reti internet differenti. Il piano annuale è con pagamento anticipato in unica soluzione, costa 599 euro, cioè 49,91 euro al mese, rateizzando la spesa diventa di 59,99 euro, mentre la sottoscrizione mese per mese senza vincoli costa 69,99 euro al mese. Sono previste diverse agevolazioni (interessante il pacchetto per i tifosi di Milan, Inter e Juventus) e formule di pagamento, ma questa stagione sarà un banco di prova non indifferente per la rete in streaming che dalla sua nascita ha dovuto dribblare non poche difficoltà.