Caivano: «Zingaretti & Co hanno già emesso la condanna. Non strumentalizzino per agevolare l’iter Ddl Zan»

Caivano: «Zingaretti & Co hanno già emesso la condanna. Non strumentalizzino per agevolare l’iter Ddl Zan»
Ansa

«Ci uniamo alle reazioni di sdegno e di condanna dei gravi fatti avvenuti a Caivano dove una giovane ragazza lesbica sarebbe stata uccisa dal fratello Michele che non sopportava la sua relazione stabile con il ragazzo trans che era con lei sullo scooter. Ma altrettanto fermamente diciamo un no secco alle strumentalizzazioni politiche che stiamo leggendo in queste ore. Per la famiglia Michele non l'ha speronata ma è stato un incidente, dunque Nicola Zingaretti, il Pd e quanti in queste ore hanno già emesso la condanna del ragazzo attendano almeno di conoscere i risultati delle indagini e i fatti prima» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia onlus dopo la scoperta delle ragioni alla base dell'omicidio di Maria Paola Gaglione.

«Un omicidio, però, non può diventare l'occasione per fare politica sulla pelle degli altri. Invece secondo Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, e il segretario Pd Nicola Zingaretti, proprio per questi fatti servirebbe una norma seria contro l'omotransfobia. Assurdità! La legge deve continuare ad essere uguale per tutti e non un privilegio di pochi» ha aggiunto Pro Vita e Famiglia.

«Tuttavia - concludono Brandi e Coghe - se il movente e l'azione criminale venissero confermati, quest'uomo andrà in galera per quello che ha fatto perchè la legge già c'è e punisce severamente le violenze di questo tipo. Avremo proprio la prova che il Ddl Zan non è necessario! Piuttosto in Italia si pensi ad assicurare maggiormente la certezza della pena».

Con Frecciarosa riparte sui treni la prevenzione del tumore al seno
Orazio Schillaci, Stefano Cuzzilla e Adriana Bonifacino

La prevenzione dei tumori della donna viaggia a bordo dei treni e nei Freccialounge, prenotazioni e consulti gratuiti.

I formaggi Dop e Igp, un tesoro che l’Italia non valorizza appieno
(IStock)
  • Sarà forse perché all’alta qualità siamo abituati, ma solo un ristorante su dieci precisa nel menu che i suoi prodotti sono certificati. Eppure vantiamo il primato mondiale delle etichette di pregio.
  • Il presidente Afidop Antonio Auricchio: «Nei supermercati vorrei scaffali dedicati. Il Nutriscore va combattuto: all’estero non ci amano e cercano di boicottarci con iniziative come il bollino rosso sul Parmigiano o sul Pecorino».

Lo speciale contiene due articoli.

Alessandro Greco: «Tra piazze, radio e tv non ho mai rinunciato a testimoniare la fede»
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Il conduttore lanciato da Raffaella Carrà: «Sono entrato in Rai grazie a un provino, oggi non se ne fanno più: il merito è penalizzato».
Napolitano era il leader degli anti italiani
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Pochi ascolti e niente folle ai funerali. L’ex capo di Stato è stato omaggiato soltanto dalle élites (purtroppo anche ecclesiastiche) ma non dalla gente comune. Che evidentemente non ha dimenticato l’Ungheria, le bombe sulla Libia e la morte inflitta a Eluana Englaro.
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