Aprire i porti non è carità. I veri poveri del mondo se ne stanno a casa loro

Aprire i porti non è carità. I veri poveri del mondo se ne stanno a casa loro
Ansa
  • L'Osservatore Romano invita a ignorare norme e confini in nome della solidarietà. Ma, guardando i numeri, si scopre che sui barconi non si trovano gli ultimi della Terra.
  • Mentre l'Ue ci attacca per la gestione dell'emergenza sbarchi, gli altri governi chiudono le loro porte senza farsi troppi scrupoli umanitari e senza proteste da parte dei movimenti di sinistra.

Lo speciale contiene due articoli.

Vilnius si sente violata dai palloncini
Il primo ministro della Lituania Inga Ruginienè (Ansa)
Le autorità lituane li consideravano oggetti-spia manovrati da Putin e i suoi alleati. Poi hanno scoperto che servivano per il contrabbando di sigarette dalla Bielorussia.
La Germania si indebiterà per lanciare oltre 300 progetti militari: metà in appalto ad aziende nazionali. Nella lista della spesa, svelata da «Politico», anche apparecchiature americane tipo i missili a lungo raggio.
«Mio papà è vittima del regime cinese. Ora gli Usa possono farlo liberare»
Sebastien Lai, figlio di Jimmy Lai, incarcerato a Hong Kong nel 2020 (Getty Images)
Sebastien Lai, figlio del giornalista in carcere dal 2020 a Hong Kong: «Per aver difeso la democrazia, rischia l’ergastolo. Ringrazio Trump per il sostegno e l’impegno per il suo rilascio. Spero che anche il Vaticano si faccia sentire».

La manifestazione che è giunta alla sua sedicesima edizione si conferma un evento unico dove si dialoga di riforme, di giustizia senza trascurare l’attualità internazionale.

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