2023-04-04
New York, cinquant'anni fa l'inaugurazione delle Torri Gemelle
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Le Twin Towers durante le fasi finali della costruzione (Getty Images)
Il 4 aprile 1973 i due grattacieli del World Trade Center furono aperti ufficialmente. Divennero un simbolo universale degli Stati Uniti prima di entrare nel mirino del terrorismo islamico per la prima volta nel 1993. Scomparvero per sempre negli attacchi dell'11 settembre 2001.Il World Trade Center di Manhattan, New York, nacque da un’idea di pace alla vigilia della guerra. Nel 1939 la New York World Fair, l’ente fieristico della grande mela, allestì un’edizione dedicata al commercio mondiale chiamata World Trade, dal titolo esplicitamente rivolto al mondo da parte di una nazione che aveva vissuto anni di isolazionismo dopo la Grande Depressione: “World peace through trade” (la pace mondiale attraverso il commercio). Fu la guerra a cancellare i piani dell’ente newyorchese fino agli anni ’50, quando in seguito alla modernizzazione delle strutture portuali il nipote del fondatore della World’s Fair, David Rockefeller, riprenderà l’idea di un grande centro per il commercio internazionale da realizzare nella zona del vecchio Fulton Fish Market, sotto la gestione della New York Port Authority. La costruzione del Lincoln Tunnel nel 1960 diede l’impulso decisivo allo sviluppo dell’area, così come lo sviluppo della rete ferroviaria proveniente dal New Jersey. Entrambe le infrastrutture convogliavano nell’area destinata alle fondamenta delle Twin Towers e la location definitiva fu spostata leggermente a ovest in una zona di piccoli negozi di materiale elettrico ed elettronico nota come Radio Row, che dopo una dura battaglia legale fu espropriata per fare spazio al progetto del World Trade Center. Il progetto delle torri aveva l’obiettivo primario di superare il record stabilito nel 1931 dall’Empire State Building e realizzare gli edifici più alti del mondo. Il progetto fu affidato all’architetto giapponese Minoru Yamasaki, che studiò assieme al team di ingegneri una struttura innovativa rispetto ai grattacieli fino ad allora costruiti. Al posto della tradizionale gabbia esterna portante in acciaio e cemento armato, Yamasaki pensò ad una struttura tubolare centrale interna alle due torri retta da contrafforti e colonne in acciaio, mentre le pareti esterne consistevano di una struttura a traliccio anch’ essa in acciaio. Questa particolare struttura avrebbe dovuto reggere a sollecitazioni estreme e la motivazione era che a New York si era verificato un grave incidente che coinvolse un aereo e un grattacielo. Il precedente era avvenuto il 28 luglio 1945 quando un bombardiere B-25 Mitchell dell’Usaaf aveva colpito accidentalmente proprio uno dei simboli della città, l’Empire State Building. Nell’ottica di evitare il crollo in caso di incidente (mai allora si era pensato ad un attacco terroristico) furono condotti test di resistenza in caso di impatto con i più grandi jet di linea, evento che non avrebbe dovuto causare il collasso delle torri.I lavori per la costruzione delle due Torri Gemelle iniziarono nel febbraio del 1967 con gli impressionanti scavi per le fondamenta, profonde 21 metri e larghe come due isolati. La grande vasca ottenuta fu sigillata con un cemento speciale idrorepellente per evitare le infiltrazioni d’acqua dal vicino Hudson River. Con i materiali di risulta dello sbancamento fu realizzato il vicino Battery Park City, quartiere di lusso nei pressi del World Trade Center. Per realizzare le strutture delle torri, furono impiegati macchinari particolari importati dall’Australia, battezzate i «canguri». Si trattava di particolari gru in grado di seguire la rapida salita in altezza dei due grattacieli, che crescevano a ritmi elevatissimi. La prima torre ad essere completata fu quella Nord, la cui sommità fu raggiunta dagli addetti il 23 dicembre 1970. Il grattacielo, di 110 piani, svettava a 416 metri dal suolo ed era l’edificio più alto del mondo. La seconda torre, quella Sud, fu completata in altezza il 19 luglio 1971. La costruzione dei grattacieli più alti del mondo costò molto in termini di vite umane, poiché per una serie di gravi incidenti persero la vita ben 60 lavoratori. Il 4 aprile 1973, completata la piazza sottostante le torri il fratello di David Rockefeller, Nelson, tagliò il nastro che inaugurò quello che fu definito un grande sogno. Il primato di altezza delle Twin Towers non durò a lungo, in quanto la torre Sears di Chicago esattamente un mese dopo, il 4 maggio 1973, raggiunse alla fine della fase costruttiva i 442 metri di altezza. Nonostante il sorpasso le Twin Towers non persero in termini di fama, diventando presto uno dei simboli universali degli Stati Uniti. Quasi 500 aziende popolarono gli interni delle due torri, che fecero da sfondo a innumerevoli film, telefilm, spot pubblicitari. Furono sulle cronache mondiali quando furono oggetto di un record, quello del funambolo francese Philippe Petit che dopo essersi introdotto illegalmente nel World Trade Center vestito da tecnico percorse in bilico su un cavo d’acciaio la distanza di 42 metri che separava i tetti dei due grattacieli. Tre anni dopo, nel 1977, George Willig lasciò i newyorchesi con il naso all’insù quando si arrampicò fino al tetto della torre Sud usando semplicemente braccia e gambe come i freeclimbers. Negli anni Ottanta le Twin Towers vissero la loro età dell’oro, con l’apertura di spazi al pubblico e un grande ristorante panoramico. Le entrate aumentarono, così come le tariffe degli affitti che resero i due grattacieli una location super esclusiva. La fama crescente, tuttavia, rese le torri obiettivo dei terroristi. Il 26 febbraio 1993 una bomba piazzata da un gruppo di estremisti islamici esplose nei garage sotterranei della torre Nord causando 6 vittime, oltre 1.000 feriti e gravi danni alla struttura e agli impianti. Nonostante l’aumento della sicurezza che costò alla New York Port Authority circa 700 milioni di dollari, nessuno poté nulla quando l’attacco venne dal cielo l’11 settembre 2001. La vita del World Trade Center finì con una delle più grandi tragedie dell’intera storia mondiale quando entrambe le Twin Towers furono colpite dai jet di linea pilotati dai terroristi. Nonostante gli sforzi per garantire la tenuta delle strutture in fase di progettazione, la violenza dell’impatto non lasciò scampo ai due gioielli in riva all’Hudson. La torre Sud fu la prima a collassare appena 56 minuti dopo lo schianto, alle 09:59 del mattino. Alle 10:28 fu seguita dalla sua gemella, la torre Nord, che scomparve per sempre dallo skyline di Manhattan inghiottendo con sé quasi tremila vite umane lasciando spazio alla desolazione delle macerie di ground zero, mentre le fiamme continuarono a bruciare per oltre tre mesi dal giorno dell’attentato.
Manifestazione a Roma di Ultima Generazione (Ansa)