2023-03-16
A scuola di seduzione con i futuristi: il misterioso libello di Annetta Mari
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Lyubov Sergeevna Popova (1889-1924): Nudo femminile seduto. Museo Ludwig, Colonia
Nel 1918, una autrice non meglio identificata, sedicente contessa, pubblicò il volume Come si seducono gli uomini, risposta all’analogo volume di Filippo Tommaso Marinetti dedicato alla conquista delle donne. Che ora viene ripubblicato.In un'epoca di sempre più intricati rapporti fra uomini e donne, fra Me too, femminismi, maschilismi e complicazioni ideologiche varie, il futurismo rappresenta una risorsa tuttora insuperata di stimoli, provocazioni, idee, divertissement che aiutano a guardare le questioni sentimentali e sessuali da una prospettiva altra. In questo senso, è interessante dare un’occhiata a Come si seducono gli uomini, libretto della misteriosa Annetta Mari, pubblicato per la prima volta nel 1918 e ora in via di ripubblicazione per i tipi di Aspis, con un vasto apparato critico curato dallo studioso Guido Pautasso. Il libro - chi ha familiarità con il futurismo lo ha capito al volo - non è altro che una risposta al marinettiano Come si seducono le donne, dettato nel settembre 1916 a Bruno Corra prima di tornare al fronte e corretto poi in bozze durante il ricovero del fondatore del futurismo all’ospedale militare di Udine. Un libro che fu censurato nella prima edizione pubblicata a settembre 1917 e poi venne ristampato in una versione aumentata l’anno successivo. Divenuto molto popolare fra i soldati al fronte, il libro di Marinetti fu giudicato all’epoca pornografico, anche per le allusioni decisamente spinte a rapporti, prestazioni e avventure sui generis. Le futuriste non la presero troppo bene, rivendicando anche per loro la stessa modernità, spregiudicatezza e libertà con cui la loro avanguardia guardava al mondo nella sua interezza. Sul tema, del resto, il futurismo esprimeva una vera«unità dei contrari», tenendo insieme il «disprezzo della donna» ostentatamente proclamato nei suoi manifesti, e le istanze «progressiste» su matrimonio e famiglia, che avrebbero largamente anticipato alcune rivendicazioni femministe. Il futurismo era del resto un cantiere aperto, su questo come su ogni altro ambito: fatto salvo il generalizzato rifiuto del passatismo, l’attitudine mai reazionaria o bigotta, tutto era praticamente lecito nel dibattito interno. È in questo contesto che uscì Come si seducono gli uomini, scritto dalla misconosciuta Annetta Mari, sedicente «Comtesse di Aubrun». Pautasso fa diverse ipotesi per cercare di svelare l’identità dell’autrice, il cui nome sembra peraltro a tutti gli effetti una ripresa parodistica e più o meno anagrammata del cognome di Marinetti. Va detto che Come si seducono gli uomini non è un testo futurista in fatto di stile e resa grafica. È un libro molto più tradizionale, anche se, come nel caso dell’altro testo, l’autrice vi si mette a nudo e racconta diverse esperienze personali. Per comprendere la temperie da cui nascevano i due libelli, nonché l’irriducibilità del futurismo agli schemi banalizzanti (Marinetti becero maschilista o, viceversa, proto radicale) è comunque interessante dare un’occhiata all’abbozzo di Manifesto della sposa futurista, che Marinetti annotò nei suoi taccuini e che Pautasso riporta nell’apparato critico: «1) fare subito giorno stesso del matrimonio dopo firmato il contratto e usciti dal municipio unaviolentissima scenata al marito, scenata assurda prepotente per manifestare il proprio dominio erompere quello del marito2) stabilire nettamente che ogni gelosia del marito è schifosa repugnante intollerabile ridicolissima eoffensiva3) stabilire con dichiarazioni ripetute che aprire una lettera è peggio che uccidere il proprio padre.Intangibilità della corrispondenza4) dichiarare ripetutamente la propria superiorità intellettuale inventando esaltazioni di uomini celebriecc.5) ripetere al marito che anche da bambina si era considerata come un po’ pazza6) inventare una malattia di nervi e fingere una formidabile crisi di nervi lagrime insistendo su doloripassati che hanno rovinato i nervi. Esagerare la propria sensibilità7) fare una scenata assurda veramente pazza che resti nella memoria dell’uomo8) abituare il marito a lasciarvi sola per i bisogni dello spirito9) abituare il marito alle irregolarità tornare a casa in ritardo o in anticipo «mia moglie non ha maiorario»10) abituare il marito alle assenze di giorno e di sera, partenze sola in treno (dai primi giorni delmatrimonio)».