2021-09-09
Alfredo Ambrosetti: «Il ddl Zan è assurdo. Sarebbe meglio rinviarlo all’infinito»
Alfredo Ambrosetti (Ansa)
Il fondatore del celebre forum: «La morale non si fa con le leggi. Sull'immigrazione servono limiti. E Lamorgese è da dimissioni».Alfredo Ambrosetti non ha dubbi: «Per quanto mi riguarda, più il ddl Zan viene slittato e meglio è. Anzi, sarebbe meglio che fosse rimandato all'infinito perché mi sembra un disegno di legge assurdo». Classe 1931, fondatore dello Studio Ambrosetti e ideatore del celeberrimo forum di Cernobbio Ambrosetti non cessa di sfornare idee: «Me ne viene una al giorno», dice. Soprattutto, ha ancora una gran voglia di impegnarsi sui temi centrali del dibattito italiano. Dottore, questo disegno di legge proprio non le piace. Rischia che l'accusino di essere omofobo.«Guardi, io non ho nulla contro gli omosessuali. Credo che l'omosessualità sia naturale, e che gli omosessuali vadano rispettati. Non ho mai disprezzato chi avesse un orientamento sessuale diverso dal mio: mi hanno appunto insegnato a rispettare gli altri».Perché il ddl secondo lei non va?«Per prima cosa, sono molto contrario all'idea che si vada nelle classi a fare quello che ritengo essere inquinamento ideologico ai danni dei bambini, persino quelli delle elementari».Secondo lei l'educazione sessuale spetta alla famiglia?«Certo. Una famiglia sana, che funziona, si occupa dell'educazione dei figli anche su questi argomenti. Non deve essere la scuola a occuparsene. Se invece la famiglia ha carenze, non si può certo pensare di colmarle con una nuova legge, soprattutto con questa».Insomma lei si oppone alla diffusione della «ideologia gender».«Credo che sia molto sbagliato inculcare nei bambini, sin dalle elementari, che il matrimonio tra un uomo e una donna sia solo una delle alternative possibili. Io continuerò a dire ai miei figli, come ho sempre fatto, che esiste una differenza tra maschi e femmine, che i due sessi sono diversi e complementari. E così fanno i miei figli con i miei cinque nipoti».È contrario al matrimonio omosessuale?«Non penso che quello tra due uomini o due donne possa dirsi matrimonio. Sono convinto che ci voglia una regolamentazione di queste unioni, ma si tratta appunto di unioni civili, non di matrimoni».Gli attivisti Lgbt sostengono però che anche gli omosessuali possano avere figli, facendo ricorso alla fecondazione eterologa o all'utero in affitto.«Mi sembra che la legge italiana riguardo a queste tecniche sia già chiara: qui non sono consentite».Se il ddl Zan dovesse mai passare, sarebbe più difficile fare affermazioni simili.«Infatti trovo inquietante che si possa rischiare la denuncia e quindi il processo con inevitabile giudizio fondato su una codice promulgato da Vittorio Emanuele e Benito Mussolini nel 1930. Lo spiega benissimo Carlo Nordio nella prefazione al libro scritto da suor Anna Monia Alfieri con Angelo Lucarella (Nessuno può definirci). Tutto questo solo per aver sostenuto, ad esempio, che la famiglia è formata da un uomo e una donna e che generalmente, salvo vincoli di uno dei due coniugi, ha lo scopo di mettere al mondo figli e quindi di dare un futuro al genere umano».Il calo delle nascite è uno dei grandi problemi dell'Italia.«Praticamente tutti i giorni i mezzi di comunicazione ci ricordano che il numero di morti ogni anno è sempre superiore al numero di nascite. Una ricerca fatta dalla prestigiosa rivista Lancet ha dimostrato che, se continuassimo così, nel giro di qualche decennio la popolazione del nostro Paese non solo crollerebbe, ma sarebbe in larghissima misura composta solo da persone anziane che non contribuiscono al pagamento delle pensioni, per il loro futuro e il futuro dei giovani. Sono argomenti, questi, di cui occorre occuparsi adesso, perché - come noto - per modificare la demografia di un Paese servono anni. Altri - come la Francia e la Germania - sono già intervenuti in tal senso e hanno ottenuto risultati».Da noi invece se ne parla poco. In realtà, sono parecchi gli argomenti di cui è diventato difficile parlare. Si rischia sempre di venire accusati di razzismo, omofobia, fascismo… Vede anche lei questa deriva?«Gli inglesi spiegano che non è con le leggi che si può creare la morale. Le leggi devono limitarsi a indicare ciò che non è consentito fare, non possono servire per educare i popoli. Le dico anche un'altra cosa, che mi tocca da vicino. A un certo punto della mia formazione, ho vinto una borsa di studio negli Stati Uniti. All'università, Oltreoceano, trovai un modo di insegnare che qui non avevo mai visto. Molto spesso i professori ci invitavano a discutere di argomenti di attualità, e ci insegnavano ad ascoltare le opinioni diverse, tutte le opinioni. Ci insegnavano l'importanza di questo confronto, che talvolta poteva portare anche a cambiare le proprie posizioni. Chi non cambiava mai idea e non si confrontava veniva indicato come one track mind, una mente così rigida da essere ancorata su un unico binario, e non era una definizione lusinghiera: se su un binario solo si fa una curva si rischia di deragliare. A me sembra che oggi, in Italia, si seguano sempre gli stessi binari. Ad esempio nei talk show televisivi devono prevalere sempre alcune opinioni a discapito di altre».È così da parecchio tempo, purtroppo.«Ieri sera, ad esempio, ho visto in tv il ministro Roberto Speranza. Noto che non partecipa mai al dibattito, che non si confronta mai».Se lo facesse, sarebbe costretto a fornire spiegazioni su varie vicende. A partire da quelle riguardanti la prima fase di pandemia.«Ho letto con grande attenzione i report realizzati dal generale Pierpaolo Lunelli sul famoso piano pandemico che l'Italia non aveva. Siamo arrivati completamente impreparati alla pandemia, con il personale sanitario che non sapeva come comportarsi, e questo ha causato un grande numero di morti nella prima fase. Credo che Speranza dovrebbe rendere conto di tutto ciò».Mi par di capire che non apprezzi molto il lavoro del ministro della Sanità.«Penso che sia il più inadeguato all'interno del governo Draghi».Usciamo dall'ambito sanitario, ma restiamo sulla libertà di pensiero e di parola. Anche discutere di immigrazione è molto difficile. Qual è la sua posizione sul tema?«Guardi, io penso che soccorrere persone in difficoltà sia un dovere. Però ci deve essere un limite. Le persone che arrivano possono integrarsi e avere un'esistenza dignitosa soltanto se hanno un tetto sopra la testa, un luogo in cui vivere, un lavoro, i mezzi per sostentare la propria famiglia. Ma è evidente che l'Italia non sia in grado di fornire tutto ciò a grandi masse di persone. Un tempo tutti conoscevano la gerarchia dei bisogni di Maslow».La cosiddetta piramide di Maslow.«Esatto. In cima possiamo dire che ci siano le persone più realizzate, che sono poche. Alla base invece ci sono quelle che hanno più difficoltà a soddisfare bisogni fondamentali, e sono molte di più. Queste persone, per soddisfare i bisogni, saranno pronte a tutto, persino a uccidere. In parte è ciò che è avvenuto con gli immigrati in Italia. Infatti nel corso degli anni la cronaca di ha riportato numerosi episodi di criminalità».Pensa che si dovrebbe mettere un freno all'immigrazione? Non sembra che il governo Draghi stia facendo moltissimo, a questo riguardo.«Io non pensavo che Mario Draghi avrebbe accettato l'incarico di presidente del Consiglio. Ma lo ha fatto e benché vada dritto per la sua strada deve comunque tenere presenti le istanze di tutti i partiti, anche quelle che non lo vedono d'accordo. Penso comunque che abbia fatto delle buone scelte, anche sui ministri. A parte Speranza».Quanto a Luciana Lamorgese?«Non credo che avrebbe dovuto diventare ministro in questo governo. Mi pare che faccia troppe concessioni all'idea dell'accoglienza indiscriminata. I numeri degli ingressi di migranti continuano ad aumentare».Non è l'unico problema: c'è anche la famigerata storia del rave. La Verità ha raccontato come le forze dell'ordine abbiano addirittura scortato la carovana dei partecipanti.«Quella del rave è una vicenda indegna. Ci si preoccupa, anche giustamente, delle mascherine e dei distanziamenti, si controllano gli italiani affinché rispettino le norme e poi si permette una cosa del genere? Per altro su una proprietà privata che viene gravemente danneggiata? Ho letto quel che avete scritto, è vergognoso».Pensa che la Lamorgese dopo questo dovrebbe dimettersi?«Credo che dovrebbe farlo».
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