2022-11-17
Al G20 la Meloni non ne sbaglia una: patto con Biden e invito a Pechino
Al termine dei lavori a Bali, il premier traccia un bilancio positivo: «È stato un successo, Italia protagonista». Sulla guerra tiene la linea: «La responsabilità resta russa». Incontro cordiale anche con il presidente cinese.Battesimo di fuoco per Giorgia Meloni al G20 di Bali: l’allarme per i missili caduti in Polonia ha fatto vivere ore di enorme tensione ai leader mondiali e il nostro presidente del Consiglio, in un contesto difficile, ha tenuto alto l’onore della nazione. Onore e stile: quando si presenta in conferenza stampa, la Meloni è elegantissima in tailleur scuro e spilla del G20. «L’Italia», sottolinea il premier, «è stata protagonista del G20, intorno a noi c’è stata molta attenzione e curiosità, sicuramente anche per il fatto che l’Italia fosse l’unica nazione con un capo di governo donna. Sul tema della parità il nostro Paese era fanalino di coda, ora siamo all’avanguardia, ed è un è elemento che fa piacere». La centralità dell’Italia sullo scenario globale, per la Meloni, è anche dovuta al fatto che i partner mondiali si trovano a dialogare con «un governo solido, stabile, che dà una proiezione di lungo periodo e che rende più facile immaginare l’Italia fondamentale per le relazioni internazionali». La Meloni è soddisfatta dell’andamento dei lavori: «La situazione era molto complessa», ricorda, «c’erano gli ingredienti perché il G20 si traducesse in un fallimento, ma è stato un successo. La questione più complessa era la gestione dell’aggressione russa all’Ucraina, e un successo è rappresentato dal negoziato sul grano, un punto che io stessa ho sottolineato e che ha raccolto il sostegno di tutti i leader, Russia compresa. Questa mattina (ieri, ndr)», sottolinea la Meloni, «brusco risveglio con le notizie che arrivavano dalla Polonia, abbiamo chiesto informazioni, ci siamo consultati con gli alleati. L’ipotesi che sulla Polonia sia caduto un missile dell’antiaerea ucraina non cambia la sostanza, la responsabilità di quello che è accaduto per quanto ci riguarda è tutta russa. E con gli alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici di Mosca». Ancora sulla guerra: «Non si poteva fingere di non vedere quello che sta accadendo con l’aggressione russa», argomenta la Meloni, «sulla vicenda Ucraina tutti ci rendiamo conto che si deve lavorare a una soluzione alla crisi ma non si può prescindere dalla volontà della nazione aggredita. Speriamo di trovare un accordo con Volodymyr Zelensky per uscire dal conflitto nel minor tempo possibile». La Meloni non tralascia di sottolineare al presidente americano, Joe Biden, la necessità di intervenire per calmierare il prezzo del gnl, il gas liquido che arriva dagli Usa: «C’è stato un lungo e molto cordiale colloquio con il presidente Joe Biden», argomenta il premier, «ci siamo ripromessi di rivederci molto presto. Abbiamo parlato di energia, gli Usa garantiscono la loro disponibilità ad aumentare le forniture di gas. Rimane aperta la questione dei costi ma abbiamo trovato un’amministrazione aperta a ragionare con l’Ue per trovare soluzioni e calmierare i prezzi, atteso che i fornitori di gnl sono privati». Tornando alle cose di casa nostra, la Meloni rivela: «Abbiamo avuto l’occasione di fare due chiacchiere anche con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sull’immigrazione». Alla domanda sulle dichiarazioni sui vaccini del sottosegretario Marcello Gemmato la Meloni risponde in maniera sintetica: «Qui a Bali mi sono occupata di altro, non ho parlato con Gemmato del quale conosco bene la sua posizione sui vaccini, si è anche vaccinato». La Meloni, subito dopo la conferenza stampa, incontra il leader cinese, Xi Jinping: «Un incontro improntato alla cordialità», fa sapere Palazzo Chigi al termine del bilaterale, «Meloni ha espresso l’interesse del governo italiano a promuovere gli interessi economici reciproci, anche nell’ottica di un aumento delle esportazioni italiane in Cina. Allo stesso tempo, Xi e Meloni hanno riconosciuto l’antico rapporto tra Italia e Cina, due civiltà millenarie, sottolineando il successo dell’anno della cultura Italia-Cina. Il presidente Xi ha richiamato i messaggi scambiati con il presidente Sergio Mattarella in tale circostanza. Nel colloquio», aggiunge la nota, «sono stati toccati anche i rapporti tra Ue e Cina, auspicando un loro rilancio. Il presidente Meloni ha rilevato l’importanza che riprendano tutti i canali di dialogo, incluso quello in materia di diritti umani. Meloni e Xi hanno dedicato particolare attenzione alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze. Hanno convenuto che occorre promuovere ogni iniziativa diplomatica per porre fine al conflitto ed evitare un’escalation. Al termine dell’incontro il presidente Xi ha invitato il premier a effettuare una visita in Cina, che il presidente Meloni ha accettato». «Cina e Italia», ha detto Xi Jinping alla Meloni, secondo il resoconto della Cctv, «sono civiltà antiche e partner strategici globali con ampi interessi comuni e solide basi per la cooperazione. Le due parti dovrebbero ereditare e portare avanti la tradizione dell’amicizia, comprendere e sostenere gli interessi centrali e le principali preoccupazioni reciproche, cercare un terreno comune al di là delle differenze, espandere il consenso e dare l’esempio a Paesi con sistemi sociali e background culturali diversi per sviluppare le relazioni. La Cina», ha aggiunto Xi, «è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità, accogliendo l’Italia come Paese d’onore alla China international consumer goods Expo 2023». Xi ha chiesto che «la parte italiana svolga un ruolo importante nell’adesione dell’Ue alla politica indipendente e attiva nei confronti della Cina».
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Elly Schlein con Eugenio Giani (Ansa)