2020-03-11
A New York arriva la Guardia nazionale: «È una questione di vita o di morte»
Chiuso il Palazzo di Vetro per precauzione, infetti pure in Bce. Angela Merkel in una riunione: «Si ammalerà il 70% dei tedeschi». Mentre la Cina fa registrare il minimo storico di morti e contagiati, dall'altra parte dell'Oceano Pacifico il coronavirus inizia a far paura. È sulla costa orientale degli Stati Uniti che l'epidemia desta maggior preoccupazione. Ieri è stata registrata la prima vittima anche a New Jersey (un uomo di 69 anni) e il governatore dello Stato di New York ha deciso di presentare un piano contro la diffusione del coronavirus che prevede anche la mobilitazione della Guardia nazionale, che distribuirà cibo e pulirà le aree pubbliche nell'area di contenimento, dove per due settimane verranno chiuse le scuole. «Sappiamo che sarà un periodo difficile per la comunità, ma è questione di vita o di morte», ha detto il governatore Andrew Cuomo. Nella Grande Mela ordinata anche la chiusura del Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite: «Per eccesso di prudenza e in seguito alla decisione di ridurre il numero del personale presente al Palazzo di Vetro», si legge in una nota, «è stato deciso di chiudere il complesso al pubblico e di sospendere temporaneamente tutte le visite guidate fino a nuovo avviso». C'è una buona notizia negli Stati Uniti: le compagnie assicurative private hanno concordato di coprire i trattamenti per il coronavirus e di cancellare il copagamento per il test.Se negli Stati Uniti, dove è finito in quarantena anche il nuovo capo dello staff della casa Bianca, Mark Meadows, i casi di contagio sono almeno 761 e le vittime 27, a livello globale gli infetti hanno superato le 116.000 unità. Le morti invece sono 4.090, secondo i dati della Johns Hopkins University. Le vittime fuori dalla Cina hanno superato il migliaio.In Cina, così come in Corea del Sud, i contagi continuano a diminuire, mentre il governo giapponese ha approvato una legge che consentirà al primo ministro Shinzo Abe di dichiarare lo stato di emergenza. Il Dragone ha registrato altri 17 decessi collegati al coronavirus, portando il conto dei morti nel mondo a quota 4.012, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Il contagio, partito proprio dalla Cina, ha ormai toccato oltre 100 Paesi. Ma Pechino è decisa a intestarsi la vittoria: ieri il leader Xi Jinping è tornato a farsi vedere in pubblico, precisamente a Wuhan, l'epicentro. Alla propaganda interna (dare risposte ai cittadini arrabbiati per la quarantena e i silenzi del regime) si somma quella esterna: proporre la nazione come quella che ha vinto contro il virus. E in questa logica rientrano anche gli affari tra Pechino e Roma: ieri il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dopo aver parlato al telefono con l'omologo cinese Wang Yi, ha aperto all'acquisto di 1.000 ventilatori polmonari. Il presidente francese Emmanuel Macron, che soltanto poche ore fa invitava i connazionali a non farsi spaventare facendosi immortalare all'ingresso di un teatro, ieri ha ammesso: «Siamo soltanto all'inizio di questa epidemia». Il suo capo di gabinetto, Patrick Strzoda, insieme a uno dei suoi più stretti collaboratori, lavoreranno da casa i prossimi giorni per un provvedimento di quarantena. Intanto sale a 33 morti (8 in più in 24 ore) e 1.784 (372 in più) persone contagiate il bilancio del coronavirus Oltralpe. Tra i contagiati anche il ministro della Cultura francese, Franck Riester, mentre il primo contagiato dell'Assemblea, il deputato repubblicano Jean-Luc Reitzer è ancora in rianimazione in condizioni definite «stazionarie».Secondo la Bild la cancelliera tedesca Angela Merkel avrebbe detto - durante una riunione interna al gruppo parlamentare Cdu-Csu a Berlino - che «tra il 60 e il 70% della popolazione in Germania si infetterà con il virus». Intanto, nel giro di un giorno, fino a martedì pomeriggio, nei sei Lander più colpiti si sono registrati 200 nuovi casi positivi: in totale 1.139 contagi e due morti.Il numero delle infezioni in Spagna si attesta invece a 1.646 (con 35 decessi e 32 guariti). Rispetto a ieri a mezzogiorno il livello dei contagi è aumentato di quasi il 40%. Il Parlamento ha sospeso le sedute per una settimana, dopo che l'intero gruppo di Vox si è messo in isolamento visto che il segretario Javier Ortega Smith è risultato positivo al coronavirus. Sale il numero delle vittime nel Regno Unito (sono sei): il Paese rimane ultimo per numero di casi fra i grandi dell'Europa occidentale. Secondo l'aggiornamento quotidiano del ministero della Sanità, il totale dei casi censiti è salito a 373 persone contagiate, con un nuovo balzo di 64 in più rispetto a lunedì.Un dirigente della Bce è risultato positivo al coronavirus, così i funzionari che potrebbero essere entrati in contatto con lui rimarranno a casa in autoisolamento. Intanto, l'istituto sta effettuando una profonda sanitarizzazione degli uffici potenzialmente coinvolti dal contagio. In quarantena per precauzione si è messo il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, essendo stato in Italia nel corso delle ultime due settimane.Due casi di coronavirus sono state confermati dal governo delle Maldive: si tratta di sei stranieri, tra cui due dall'Italia. Decisa la chiusura di due resort. Le fake news seminano morte in Iran, l'epicentro del virus in Medio Oriente: almeno 44 persone sono morte per intossicazione da alcol dopo che si è diffusa la fake news che bere alcolici possa aiutare a sconfiggere il virus. Secondo il bilancio ufficiale, le morti da coronavirus sono 291 (54 in più in 24 ore) in Iran, mentre i contagi arrivano a quota 8.042 (881 i nuovi casi).
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