2020-12-25
In un anno 4 incarichi: il record del manager dei porti vicino a Prodi
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Zeno D'Agostino e Giuseppe Conte (Ansa)
Appena riconfermato presidente dell'autorità di Trieste, Zeno D'Agostino ottiene anche la nomina alla presidenza di Ram, dopo quella in Uirnet e Espo. E adesso ne aspetta un'altra: quella nella squadra che gestirà il recovery plan.Un collezionista infaticabile di incarichi pubblici. Non si può che definire così Zeno D'Agostino, manager 50enne molto vicino all'ex presidente del Consiglio Romano Prodi, da poco confermato alla presidenza dell'Autorità portuale di Trieste. Per D'Agostino è un natale ricco di incarichi. Due giorni fa gli è stata affidata anche la presidenza di Ram (Rete autostrade mediterranee Spa), società pubblica del ministero dei Trasporti, che si occupa di valorizzare le catene logistiche per camion e semirimorchi via mare.E' una società in house del ministero nata con l'obiettivo di attuare il cosiddetto «Programma Nazionale delle Autostrade del Mare» all'interno della Rete Trans-Europea dei Trasporti (Ten-T), con specifico riferimento al Corridoio trasversale Motorways of the Sea (MoS). Ram quindi valuta i progetti di nell'ambito dello shipping, direttamente collegati a Trieste, ma anche a Napoli. L'aspetto particolare è che D'Agostino non prende il posto di un manager qualunque in Ram, bensì di Ennio Cascetta, suo storico mentore, docente universitario ed ex assessore ai Trasporti della giunta di Antonio Bassolino in Campania. Cascetta sostituì Ercole Incalza a capo della struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture. Quando Cascetta era nella giunta Bassolino, D'Agostino faceva incetta di incarichi. Diventa amministratore di Logica, agenzia della Regione Campania per la promozione e la ricerca nella logistica e del trasporto merci da gennaio 2004 ad aprile 2011. E' poi segretario Generale dell'Autorità Portuale di Napoli da maggio 2009 a gennaio 2011 Cascetta fu anche sottosegretario ai trasporti del governo di Matteo Renzi, quando al Mit c'era Graziano Delrio. Ora è anche presidente di Anas. In pratica i due si succedono. E così D'Agostino porta avanti lo storico vessillo prodiano nel mondo delle infrastrutture. A nominarlo come presidente del porto di Trieste e in Ram è stata Paola De Micheli, ministro dei Trasporti. Senza dimenticare che lo storico braccio destro di D'Agostino, Mario Sommariva, ex segretario generale proprio a Trieste, diventerà presidente dell'Autorità portuale del mar ligure orientale. Ma gli incarichi non finiscono qui. Perché sempre De Micheli a luglio lo aveva già nominato alla guida di Uirnet, ennesima società pubblica nata nel 2005 controllata dal Mit per la realizzazione e la gestione della piattaforma logistica Nazionale Digitale. A novembre D'Agostino ha avuto un'altra riconferma, come vicepresidente dell'European Sea Ports Organisation (ESPO). La nomina di D'Agostino, unico rappresentante dell'Europa del Sud, oltre al pieno sostegno dell'Italia, ha avuto l'appoggio della gran parte dei paesi europei. Ma non finisce qui. A quanto pare dovrebbe far parte anche della squadra che palazzo Chigi formerà per gestire i soldi del recovery plan.
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