Utero in affitto, Brandi e Coghe: «Cgil passata dai fattori di produzione a quelli di riproduzione»
«Dai fattori di produzione ai fattori di riproduzione il passo è stato breve e verso il baratro. Persa la battaglia della difesa dei lavoratori, sempre più abbandonati a una giungla senza diritti, la Cgil senza idee e sempre meno iscritti ha scelto di occuparsi di gestazione per altri. L'utero è del sindacato e lo gestirà lui ora?». Il gioco di parole che nasconde una forte denuncia è di Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente del Congresso mondiale delle famiglie e di Provita e Famiglia, in merito al convegno dell'Associazione Luca Coscioni in collaborazione con Cgil Nuovi Diritti sul tema 'Fecondazione medicalmente assistita e gestazione per altri' che avverrà domani presso la Sede del sindacato.
«Li chiamano nuovi diritti, ma la verità è che certa sinistra si è dimenticata e ha tradito le classi lavoratrici ed è diventata subalterna al business mondialista. Il tutto sulla pelle di bambini e donne povere che affittano grembi per nove mesi per la felicità di qualche potente compratore. Si vergognino» hanno proseguito Brandi e Coghe.
«Noi non permetteremo che le persone tornino a essere oggetti» - hanno concluso - «e difenderemo la dignità umana dai sempre più "voraci diritti civili", che fanno carne da macello dei più piccoli e deboli nel mondo. È scandaloso e un'abiezione che Maurizio Landini si metta a fare il megafono di quei ricchi padroni capricciosi che dovrebbe combattere».