2022-09-16
«Un affare privato», Amazon punta sulla leggerezza in salsa spagnola
True
«Un affare privato» (Amazon Prime Video)
Un asunto privado, in lingua originale, è l'ultima chicca appartenente alla serialità spagnola rilasciata su Prime Video. Otto episodi che raccontano la Galizia degli anni Quaranta, un mondo lontano non contaminato dalle piaghe del nostro presente.La serialità spagnola, di rado, ha generato capolavori. Eppure, nel momento esatto in cui si è smesso di associarla allo stillicidio quotidiano delle telenovela, si è scoperto nella serialità spagnola un potere evocativo immenso: la capacità di richiamare leggerezza, togliendo al nazionalpopolare il proprio marchio di infamia. Celebrandolo, anzi, questo nazionalpopolare, votandogli intere produzioni, piccole chicche con il loro perfetto equilibrio. Un affare privato - Un asunto privado, in lingua originale - di queste piccole chicche è l’ultima rilasciata. Amazon Prime Video, dopo averla annunciata senza troppo crederci, con i comunicati, i trailer, con la pubblicità di maniera, l’ha pubblicata online venerdì. E guardarla, specie nel contesto storico odierno, con la guerra e il carovita ad assorbire energie e pensieri, è un modo fra i più efficaci di staccare dal quotidiano. Per un attimo, il tempo di un episodio. Il tempo di saltare indietro e scoprirsi nella Galizia degli anni Quaranta, insieme a Jean Reno – ultimo, per giunta, a essere saltato sul carro di Amazon. Un affare privato, otto episodi in totale, è una serie fuori dal tempo, e per fortuna. Racconta di mondi lontani, non contaminati dalle piaghe (pure, da quelle retoriche) del nostro presente, racconta di usi e mezzi rimasti nel passato, di una donna, Marina Quiroga, determinata a liberare la propria cittadina dalla morsa di un serial killer. La Quiroga, interpretata da Aura Garrido, ha deciso da sé di agire come detective. Non sono state le sue competenze a spingerla né tantomeno i suoi interessi di carriera o il vociare disperato del paese. È stato un gesto arbitrario, un sussulto dell’anima. Sarebbe stata lei ad indagare e vincere, aiutata dal fido maggiordomo, Hector alias Jean Reno. La madre è inorridita davanti a quello slancio. Avrebbe dovuto pensare a trovare marito. La polizia ha riso della sua iniziativa. Una donna non avrebbe potuto nulla. Hector, invece, l’ha sostenuta, con la discrezione e la generosità di sempre. Di più. Ha messo al servizio della sua padrona le proprie abilità deduttive, come Holmes – in una saga ben più nota – ha fatto con il suo Sherlock. Azione, divertimento, il racconto ironico dei pregiudizi di un tempo ha cominciato a dipanarsi allora. Un affare privato ha preso forma, non indimenticabile, non originalissima, ma leggera sì, di una leggerezza che – come spesso accade nelle nuove produzioni spagnole – non è mai mancanza di contenuto. Un affare privato è intrattenimento così come dovrebbe essere e molte volte non è, fine a se stesso, con la pretesa unica di addolcire le serate dello spettatore. È un intrattenimento che non si vergogna di essere tale, che non cerca redenzione in messaggi al presente o in ambiziose quanto stralunate letture della nostra realtà. È intrattenimento, senza che ciò conceda un qualche viatico al trash. È intrattenimento e, di questi tempi, è cosa rara. Apprezziamola.
Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)
(Ansa)
L'ad di Cassa Depositi e Prestiti: «Intesa con Confindustria per far crescere le imprese italiane, anche le più piccole e anche all'estero». Presentato il roadshow per illustrare le opportunità di sostegno.
Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)