2023-02-24
La Ue si allinea agli Usa e disinstalla TikTok
I funzionari europei devono cancellare l’applicazione cinese dai cellulari di servizio. Si teme che informazioni strategiche finiscano a Pechino. Il social: «Solo pregiudizi, spiegheremo come proteggiamo i dati». E sul tema i vari leader politici vanno in ordine sparso.Dopo gli Stati Uniti, anche l’Unione europea mette al bando TikTok. I dipendenti della Commissione Ue devono, infatti, disinstallare dal loro cellulare aziendale l’applicazione del social media cinese. La decisione, che dovrà essere rispettata entro il 15 marzo, è stata presa ieri a Bruxelles allineandosi alle autorità statunitensi che hanno recentemente vietato l’utilizzo dell’app sui dispositivi governativi a livello statale e federale. In sostanza, ieri mattina a tutto il personale è stato ordinato di rimuovere TikTok dai propri dispositivi ufficiali e dai propri dispositivi personali se hanno installato app relative al lavoro. In alternativa, i membri dello staff possono eliminare le app di lavoro dai loro telefoni privati. «Non c’è stata alcuna pressione da Washington», ha comunque assicurato il portavoce della Commissione, Eric Mamer. La mossa senza precedenti è stata «attentamente ponderata» e adottata per «proteggere la Commissione europea dalle minacce alla sicurezza informatica e dalle azioni che possono essere sfruttate per compiere attacchi», ha spiegato l’altra portavoce Sonya Gospodinova senza tuttavia fornire altri dettagli. «Motivi di sicurezza, non possiamo entrare nel dettaglio. Ovviamente riguarda il personale della Commissione, non stiamo bloccando l’app», ha aggiunto. Il provvedimento verrà rivisto ed eventualmente revocato quando TikTok avrà risposto alle carenze segnalate. Nel frattempo, anche il Parlamento europeo sta «valutando tutte le possibili violazioni dei dati relative all’applicazione» prima di prendere qualsiasi misura. «Il mese scorso ho avuto un colloquio con l’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, e nella ricca conversazione che abbiamo avuto gli ho parlato dei problemi concernenti la sicurezza dei dati, i potenziali trasferimenti e sui loro servizi», ha spiegato il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton. In particolare, Bruxelles critica TikTok per la possibilità per i minori di accedere a video che potrebbero rivelarsi mortali per loro e il rischio che i dati di utenti europei possano finire in mano a Paesi terzi. Breton, ha parlato anche con l’amministratore delegato di Twitter, Elon Musk, e ha ripetutamente avvertito il gruppo che deve fare di più per prepararsi alle nuove norme europee sui social media.Immediata la reazione del social network cinese che definisce quella della Commissione Ue una decisione «sbagliata e basata su pregiudizi». Un portavoce ha poi aggiunto che il divieto è «fuorviante e basato su concetti di fondo sbagliati», e che la società ha contattato la Commissione per «mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Unione europea. Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre nuovi data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa». I governi occidentali sono sempre più allarmati dalle prove che le società tecnologiche cinesi assistono il Partito Comunista e i suoi servizi di intelligence nella raccolta di enormi quantità di dati in tutto il mondo, con particolare attenzione a obiettivi politici e di sicurezza. Gli Stati Uniti si sono mossi a dicembre per vietare l’app per tutti i dispositivi del governo federale, a causa dei timori di un potenziale spionaggio da parte della Cina, dove ha sede la società madre di TikTok, ByteDance. Diversi Stati nell’ultima settimana hanno anche implementato le proprie restrizioni. E l’ad Zi Chew testimonierà per la prima volta davanti al Congresso americano il 23 marzo sui potenziali rischi per la sicurezza nazionale degli Usa. Lo scorso agosto, anche il parlamento britannico ha chiuso il suo account TikTok dopo che i parlamentari sanzionati dalla Cina avevano sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. In Europa, l’Olanda ha già proposto l’interdizione dell’app per il suo staff. Il presidente francese, Emmanuel Macron, a dicembre ha attaccato l’azienda, definendola «ingannevolmente innocente» e causa di «vera dipendenza» tra gli utenti, nonché fonte di disinformazione russa. TikTok è inoltre indagato dalla principale autorità europea per la protezione dei dati in Irlanda per trasferimenti potenzialmente illegali di dati di cittadini europei in Cina ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) della Ue. TikTok ha ammesso all’inizio di novembre che alcuni dei suoi dipendenti cinesi potrebbero accedere ai dati degli utenti europei del social network. Eppure, lo abbiamo visto anche alle ultime elezioni, alcuni politici italiani come Matteo Salvini, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi hanno scelto di utilizzare anche l’applicazione del Dragone postando video per raggiungere gli utenti più giovani.
Jose Mourinho (Getty Images)