2019-08-19
«Tito uomo distinto, visitava gli istriani». Sul sito croato lodano l’infoibatore
La pagina Web del Parco nazionale delle isole Brioni celebra in italiano il dittatore che fece strage dei nostri compatrioti.Ogni anno sono tantissimi i nostri connazionali che decidono di visitare la Croazia. Del resto è una terra splendida: vicina al nostro Paese, bagnata da un bellissimo mare e ricca di storia e di tradizioni da approfondire. L'estate scorsa la direttrice dell'Ente nazionale croato per Italia, Viviana Vukelic, ha spiegato in un'intervista a una rivista specializzata che «gli italiani sono i turisti più fedeli della Croazia nello scenario europeo. In particolare», ha detto l'esperta, «tantissimi sono stati i visitatori italiani registrati durante le vacanze di Pasqua (26.860 arrivi), mentre nel mese di maggio sono stati 45.980 (+4%) e 121.129 i pernottamenti (+4%). Il booking sta andando bene, ci aspettiamo un gran numero di italiani nei prossimi mesi: visiteranno l'Istria, il Quarnaro e la Dalmazia, ma anche sempre più numerosi la nostra capitale, Zagabria».Ovvio: sono davvero in molti a visitare l'Istria, il Quarnaro e la Dalmazia. Quest'anno, per altro, cadeva l'anniversario dell'impresa di Fiume, dunque l'attenzione era parecchio alta. Per chi si reca in Istria, è imprescindibile la visita al Parco nazionale delle Brioni, luogo meraviglioso composto da 14 isole. «La costa di tutte le isole è lunga 46,8 km. Le isole più grandi sono Brioni Maggiore (25,9 km) e Brioni Minore (8,3 km)», informa il sito ufficiale. «Le spiagge sono prevalentemente basse e rocciose, ma comunque facilmente accessibili grazie alla loro conformazione stratificata in senso orizzontale e in alcune baie, ci sono anche spiagge di ghiaia mista a sabbia». Il turista italiano che decidesse di visitare il sito del Parco nazionale delle Brioni - sponsorizzato anche dal governo croato - avrebbe però qualche sorpresa non proprio gradevole. Tanto per cominciare, troverebbe un lunghissimo excursus storico dedicato al maresciallo Tito. Fin qui niente di strano, visto che il capo comunista fu il vero artefice del successo anche turistico delle isole. «La prima visita di Tito alle Brioni fu nel 1947, e la Bijela vila (villa Bianca) diventò la sua residenza ufficiale nel 1953», leggiamo sul sito. «Il suo ultimo soggiorno alle Brioni fu registrato nel 1979. Tito soggiornava alle Brioni in media da quattro a sei mesi all'anno, mentre Brioni Maggiore e Vanga erano i suoi luoghi di dimora preferiti». Il fatto è che le pagine Web dedicate a Tito sembrano state scritte durante il regime comunista. Tra le altre cose, ci informano che «Tito fu un uomo di Stato distinto e uno dei fondatori del Movimento dei Paesi non allineati». Certo, un uomo distinto. E infatti sul sito del Parco nazionale vediamo parecchie sue foto: Tito sorridente, Tito sorridente con un barboncino; Tito sorridente con un pastore tedesco; Tito sorridente in vacanza. Un uomo distinto, ma anche ridanciano: più che un compagno, un compagnone. E adesso il meglio. Il solito sito ufficiale ci presenta una sezione intitolata «Tito e l'Istria», ovviamente rivolto agli italiani interessati. Sentite che dice: «Josip Broz Tito era in stretti rapporti con i suoi vicini, e riceveva spesso i rappresentanti delle organizzazioni e delle comunità sociali e politiche. Conobbe tanti istriani soggiornando dalle loro parti; visitava spesso le organizzazioni lavorative, le scuole e gli ospedali, e partecipava alle manifestazioni culturali e alle riunioni popolari». Certo: Tito conobbe tanti istriani soggiornando dalle loro parti. Come no. Forse soggiornava nelle case strappate agli esuli giuliano dalmati? Di sicuro «conobbe tanti istriani». Quanti di loro poi finirono massacrati nelle Foibe? L'eccidio perpetrato dai comunisti jugoslavi è una delle pagine più mostruose della storia recente, persero la vita migliaia e migliaia di persone massacrate per il solo fatto di essere italiane. Leggere su un sito istituzionale rivolto agli italiani che il leader jugoslavo era un uomo distinto che conobbe tanti istriani fa rivoltare lo stomaco. Se non altro in nome del buon vicinato, le autorità croate dovrebbero intervenire.
Ecco #DimmiLaVerità dell'8 settembre 2025. Il generale Giuseppe Santomartino ci parla dell'attentato avvenuto a Gerusalemme: «Che cosa sta succedendo in Medio Oriente? Il ruolo di Hamas e la questione Cisgiordania».