![Draghi lasciato solo sul tetto. L’Ue ci impone il taglio del gas](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMDAyMjg5OC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTczOTU2MTc3M30.CuPcZpvVaqDAjZqMZHHO8tyDKiFCm7JUr6LGIs91WSs/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Mario Draghi (Antonio Masiello/Getty Images)
Rinviata a ottobre l’eventuale discussione sul «price cap» invocato dal premier. Una soluzione di dubbia efficacia, visto che Vladimir Putin ha il coltello dalla parte del manico. Però Bruxelles annuncia «riduzioni della domanda» coordinate. Tradotto: meno metano, razionamenti, produzioni a singhiozzo, licenziamenti.