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«Sull’auto l’Ue va in ordine sparso»
(Ansa)
Il presidente e ad di Volvo Car Italia Michele Crisci: «La mancanza di coordinamento è il maggior rischio per le aziende. Serve chiarezza sugli investimenti: dalle infrastrutture di ricarica alle materie prime al riciclo dei materiali».
Nonostante il crollo delle immatricolazioni, Berlino lavora a un pacchetto di aiuti da 585 milioni per i veicoli green. Volkswagen: «Vendute 500.000 unità in meno». La «cinese» Volvo abbandona l’obiettivo di produrre solamente mezzi a batteria entro il 2030.
Bombe sullo Yemen, industria dell’auto in crisi
(Ansa)
  • Durissima reazione di Stati Uniti e Inghilterra contro gli atti di terrorismo del gruppo filoiraniano degli Huthi nel Mar Rosso. Turchia e Russia: «Violato il diritto internazionale». Volvo e Tesla fermano la produzione per i ritardi delle materie prime.
  • La Germania difende Israele davanti ai giudici del tribunale dell'Aia. Intanto il governo di Tel Aviv attacca il Sudafrica: «Mantiene legami con Hamas».

Lo speciale contiene due articoli.

  • Con il passaggio obbligato all’elettrico nel 2035 i fatturati schizzeranno soprattutto nel settore del lusso. Le case brindano. Bruxelles ignora la lezione impartita da guerra e pandemia e rinuncia alla sovranità.
  • Per chi ha un box necessario installare dispositivi e contatori. E il rifornimento potrà richiedere fino a 8 ore e 70 euro.

Lo speciale contiene due articoli.

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