La Germania apre all’uso dei beni congelati, più prudenti Francia e Belgio. I missili di Mosca ora eludono i Patriot. Lo zar: «Chiedemmo due volte di entrare nella Nato».
Il Cremlino: Donald Trump non può rifiutare un nostro ruolo da mediatori. Oggi a Ginevra Francia, Germania e Uk fanno passerella con il ministro degli Esteri iraniano.
Il Cremlino rafforza le relazioni: «Pronti a inviare 50 tonnellate di cereali gratis». E riappare Evgeny Prigozhin al summit di San Pietroburgo. Volodymyr Zelensky: «La Crimea sarà presto reintegrata». Ma l’offensiva arranca. Il ministro degli Esteri di Mosca in visita in Corea del Nord.
Da sinistra, Vladimir Putin, Silvio Berlusconi, George W. Bush (Ansa)
Nel 2002, su iniziativa di Silvio Berlusconi, nasce a Pratica di Mare un Consiglio Nato-Mosca. All’epoca Vladimir Putin si diceva disponibile ad aderire all’Alleanza. Che però nel frattempo si allargava a Oriente.
«Gli Usa temevano la saldatura Ue-Cremlino». L’analista Gianandrea Gaiani: «Roma aveva il ruolo di ponte tra due mondi. L’abbiamo ceduto a Erdogan».
«I russi non potevano rinnegare la loro storia». Lo storico Franco Cardini: «In passato le aperture liberali di Eltsin erano state un disastro sociale».