Donald Trump ci sta riprovando. Nonostante la situazione complessiva resti parecchio ingarbugliata, il presidente americano, secondo la Cnn, starebbe avviando un nuovo sforzo diplomatico con la Russia per chiudere il conflitto in Ucraina. In particolare, l’iniziativa starebbe avvenendo su input dell’inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, che risulterebbe in costante contatto con il capo del fondo sovrano russo, Kirill Dmitriev. «I negoziati hanno subito un’accelerazione questa settimana, poiché l’amministrazione Trump ritiene che il Cremlino abbia segnalato una rinnovata apertura a un accordo», ha riferito ieri la testata. Non solo. Sempre ieri, in mattinata, una delegazione di alto livello del Pentagono è arrivata in Ucraina «per una missione conoscitiva volta a incontrare i funzionari ucraini e a discutere gli sforzi per porre fine alla guerra». Stando alla Cnn, la missione rientrerebbe nel quadro della nuova iniziativa diplomatica, portata avanti dalla Casa Bianca.
Vladimir Putin (Ansa)
La Germania apre all’uso dei beni congelati, più prudenti Francia e Belgio. I missili di Mosca ora eludono i Patriot. Lo zar: «Chiedemmo due volte di entrare nella Nato».
Vladimir Putin (Ansa)
Lo zar dal vertice con Xi: «No invece all’ingresso nella Nato, è una cosa diversa». Oggi alla parata anche Kim Jong-un.
Xi e Vladimir Putin (Ansa)
Il Cremlino: Donald Trump non può rifiutare un nostro ruolo da mediatori. Oggi a Ginevra Francia, Germania e Uk fanno passerella con il ministro degli Esteri iraniano.
Vladimir Putin (Ansa)
Il Cremlino rafforza le relazioni: «Pronti a inviare 50 tonnellate di cereali gratis». E riappare Evgeny Prigozhin al summit di San Pietroburgo. Volodymyr Zelensky: «La Crimea sarà presto reintegrata». Ma l’offensiva arranca. Il ministro degli Esteri di Mosca in visita in Corea del Nord.







