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L’uomo dietro al film che difende i bimbi: «Grazie alla Meloni per il suo impegno»
Eduardo Verástegui e Giorgia Meloni
Il produttore di «Sound of freedom» Eduardo Verástegui ha ottenuto dal premier sostegno per combattere la tratta dei minori: «È stata la prima».
Paolo Cassina: «Dopo anni i danneggiati sono ancora soli»
Paolo Cassina
L’autore di «Invisibili» torna a documentare gli errori della pandemia con «Non è andato tutto bene»: «Il film tira le somme su quanto accaduto, dai lockdown fino agli effetti avversi. Impossibile vederlo sui media mainstream, troppi gli interessi economici in ballo».
«Sono anticlericale ma non mi sento un ateo»
Marco Bellocchio (Getty Images)
Marco Bellocchio, l’artista reduce dal Festival di Cannes con il suo «Rapito»: «Racconto la storia di un bimbo ebreo battezzato di nascosto e cresciuto cristianamente per volere di Pio IX, ma il mio non è un film contro il Papa. Sono ostile alla Chiesa per via della mia educazione».
Pupi Avati: «Il cinema laicizzato elimina chi va in chiesa»
Pupi Avati (Getty Images)
Il regista di 84 anni: «Nel mio ultimo film un attore ci va a pregare dopo una brutta notizia. Per una scena simile dobbiamo tornare a “Don Camillo”. I premi David? Per certa gente non esisto. Ma non mi fermo: essere emarginato da coloro che non stimo dà forza».
«La Rai non trasmette il mio film su Moro perché dice la verità»
Renzo Martinelli (Ansa)
Il regista Renzo Martinelli: «La versione dominante della dinamica di via Fani è falsa, però serve a coprire i veri mandanti. Ed è l’assicurazione sulla vita di Moretti».
Le Firme

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