Scordatevi ogni riferimento urbanistico. Le zone bianche che si inaugurano domani non sono aree prive di pianificazione ma Regioni nelle quali decadono molti vincoli e restrizioni Covid. Si comincia con Friuli Venezia Giulia, Molise e ancora una volta la Sardegna che riconquista il cambio di fascia a più basso rischio. Nelle Regioni bianche non ci sarà il coprifuoco e potranno riaprire in anticipo alcune attività ancora chiuse per decreto. Da lunedì ripartono centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse e casinò (per le altre Regioni bisognerà aspettare il 1° luglio), saranno aperti parchi tematici e di divertimento (se in fascia gialla, la data rimane il 15 giugno). Si possono organizzare feste e cerimonie, anticipando il via libera fissato a metà giugno. Restano invece sospese le attività delle discoteche, dove si potrà ascoltare musica e consumare bevande ma non ballare. «Penso che la prudenza», per il passaggio di alcune Regioni in zona bianca «sia stata utilizzata con le linee guida, cioè mantenendo quindi delle regole per tutelare la salute dei cittadini», commentava ieri Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni. Quando però l'incidenza dei contagi è davvero bassa, non si può pensare di «continuare a penalizzare attività economiche e soprattutto lavoro, perché sarebbe anche incomprensibile verso i cittadini». Vediamo nello specifico le novità in zona bianca.
RISTORAnti
Non c'è più un limite di posti da rispettare. E per fortuna non è passata l'indicazione del Cts di tenere sempre la mascherina, tranne mentre si mangia o si beve. La regola è quella di indossarla quando non si è seduti per la consumazione. La distanza tra i tavoli deve essere di almeno un metro (non per i conviventi), può essere ridotta con barriere fisiche di separazione. I ristoratori sono invitati a predisporre menu digitali o carte in stampa plastificata, quindi disinfettabili dopo l'uso, oppure menu cartacei a perdere. I buffet sono permessi solo se a occuparsene è il personale, sempre con mascherina, e il self service è consentito unicamente quando i prodotti sono confezionati monodose.
BANCHETTI
Per partecipare a matrimoni e cerimonie civili come religiose, sparisce l'obbligo di esibire il green pass che attesti l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o la negatività del tampone nelle 48 ore precedenti. Il numero degli invitati va stabilito in base agli spazi a disposizione, privilegiando quelli all'aperto, tra i tavoli il distanziamento deve essere di almeno un metro. Nei guardaroba, indumenti e oggetti personali vanno riposti in appositi sacchetti porta abiti.
CINEMA E TEATRI
È raccomandato l'accesso tramite prenotazione, tra i posti a sedere deve esserci la distanza di almeno un metro, tra artisti e pubblico di due metri. Vige l'obbligo della mascherina e non è consentito assistere in piedi allo spettacolo. Nei guardaroba, vale lo stesso obbligo previsto per quando si partecipa a una cerimonia.
MUSEI E BIBLIOTECHE
Visitatori sempre con la mascherina, spazi con porte, vetrate e finestre aperte per favorire il ricambio d'aria naturale se il tempo lo consente. L'utilizzo di ascensori va limitato e riservato a persone con disabilità motoria. Audioguide o supporti informativi devono essere disinfettati dopo ogni singolo utilizzo.
NEGOZI E MERCATI
Rimane la regola di igienizzare le mani prima di toccare la merce. Per supermercati e centri commerciali, potrà essere rilevata la temperatura corporea impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 gradi. Mascherine anche nei mercati all'aperto, dove si si deve mantenere la distanza dalle altre persone.
MARE
Non c'è numero chiuso nelle spiagge libere, dove sono vietate le attività ludico sportive di gruppo: quindi no a partite e a balli sotto la luna. Nuoto, surf, windsurf, kitesurf, racchettoni possono essere praticati senza restrizioni. Negli stabilimenti balneari va assicurato il distanziamento tra gli ombrelloni e devono essere ampliate le zone d'ombra, per evitare assembramenti nelle ore più calde.
RIFUGI ALPINI E OSTELLI
Ingressi contingentati, kit di pulizia per gli ospiti, nella zona notte si usano solo le ciabatte.
PISCINE E TERME
Sì alle docce, no all'uso promiscuo degli armadietti. Le piscine finalizzate a gioco acquatico devono essere convertite in vasche per la balneazione. Vietato il bagno turco e altri ambienti umidi, mentre è consentita la sauna a secco. Ok i per massaggi senza guanti, purché l'operatore prima e dopo ogni cliente proceda al
lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell'avambraccio.
PARCHI e sale gioco
Mascherine sia all'aperto sia al chiuso, distanza di almeno due metri nei parchi avventura, nei gommoni multipli solo persone dello stesso gruppo familiare. Prima di indossare dispositivi di sicurezza come cinghie o caschi, l'utente deve disinfettare accuratamente le mani, le imbragature di sicurezza non vanno messe sulla cute scoperta quindi occorre vestirsi adeguatamente. No ai tavoli per giochi a uso collettivo dove non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro. Mascherina sempre, e se possibile turni per giocare così da ridurre il numero delle persone che manipolano gli stessi oggetti, come bocce o biliardo. I mazzi di carte vanno cambiati spesso.




