Il teologo: «Si interessava a tutto: come era tagliato il prato, l’orario degli allenamenti... E mi chiedeva quanti giocatori venissero alle mie messe. Se non era riamato, soffriva»
Il vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca: «Con le cure palliative si può fare molto per alleviare le sofferenze. Invece l’idea che possiamo disporre dell’esistenza di tutti a nostro piacimento finisce soltanto per agevolare chi è più forte».