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Francesco Pazienza: «Caracciolo mi chiese soldi per L’Espresso»
L'ex 007 del Sismi: «L'editore voleva 5 miliardi di lire da Calvi e dal Banco Ambrosiano per salvare il gruppo ma non gradiva che si sapesse. Suo cognato Gianni Agnelli regalò un telefono d'oro a Licio Gelli. Mai ricevuto fondi dal capo della P2 in Svizzera, querelo».
Il programma flop di Renzi venduto a soli 20.000 euro
Al Bullo andò mezzo milione per il documentario su Firenze. Ora L'Espresso rivela che Discovery lo comprò a una cifra irrisoria.
«L’Espresso» confessa la trappola. A Mosca c’era l’agente provocatore
I reporter Giovanni Tizian e Stefano Vergine erano a Mosca ma imbeccati da un agente provocatore che, presente al summit con Gianluca Savoini, gira loro l'audio. Restano i dubbi: perché servirsene a rate? C'è stata una trattativa per averlo?
La trappola di Mosca è tutta italiana
Wikimedia Commons
  • Aumentano i sospetti di una manovra contro Matteo Salvini: L'Espresso ha consegnato il nastro ai pm senza averne mai ammesso il possesso. Perché non l'ha pubblicato, lasciando lo scoop a Buzzfeed?
  • Ma gli audio sexy del Cav uscirono. Il settimanale di Carlo De Benedetti divulgò senza esitazioni le conversazioni con Silvio Berlusconi registrate da Patrizia D'Addario: una sfilza di dettagli hot che non c'entravano con l'indagine.

Lo speciale comprende due articoli.

Il gran ritorno dei turisti della democrazia
International Journalism Festival
Non ne hanno azzeccata una (Trump, Brexit, 4 marzo) ma anche nelle sconfitte riescono a trovare conferme alla loro superiorità. E così Repubblica, L'Espresso, Il Manifesto e Il Foglio impartiscono lezioni a quest'orrenda Italia fascio-nazi-razzista.
Le Firme

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