(Credit: Niccolò Celesti)
Tra racconti degli stupri e canzoni della resistenza l’odio sale. Mentre le prime schegge di mortaio sfiorano i palazzi centrali.
(Credit: Niccolò Celesti)
I missili russi colpiscono la città in punti casuali, facendo morti. Molti vivono ancora qui, ma presto se ne andranno. E c’è chi va al supermercato con il fucile d’assalto.