La FREMM classe «Bergamini» è stata varata alla fine del 2014. Attualmente in forza a Taranto, darà il cambio alla sorella «Fasan» perché ritenuta più idonea alla missione di sorveglianza e protezione dei cittadini italiani imbarcati con la Global Sumud Flotilla.
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Per una fregata della Marina Militare chiamarsi «Alpino» potrebbe sembrare un paradosso. In realtà il nome della ASW (Anti-Submarine Warfare) F-594 inviata in queste ore a protezione degli equipaggi della Global Sumud Flotilla dal ministro della Difesa Guido Crosetto, segue una consolidata tradizione. In passato altre navi da guerra italiane hanno portato lo stesso nome. L’attuale fregata FREMM italiana è stata battezzata alla memoria del sergente maggiore del 1°Reggimento Alpini Francesco Solimano (MOVM), caduto sul fronte russo nel gennaio 1943.
La fregata è stata costruita dalla Fincantieri di Riva Trigoso, varata il 13 dicembre 2014 e terminata nell’allestimento nei cantieri di Muggiano (La Spezia). In servizio nella flotta della Marina Militare dal 2016, è attualmente alle dipendenze della Seconda Divisione Navale di Taranto. La «Alpino», FREMM della classe «Bergamini», è lunga 144 metri e larga 19,7 metri. Il dislocamento è di circa 6.700 tonnellate. Spinta da propulsore di tipo ibrido CODLAG (turbine a gas e motori elettrici), è in grado di raggiungere una velocità di punta di 27 nodi (circa 50 km/h) con un’autonomia massima di 45 giorni.
La nave multiruolo è equipaggiata, in configurazione antisommergibile, con un armamento che comprende 2 lanciasiluri trinati WASS B-515 da 324 mm con siluri leggeri MU-90 Impact, missili antisommergibile MILAS. Per la difesa antiaerea monta due cannoni OTO Melara da 76/62 e due mitragliere OTO Melara/Oerlikon 25/80. Due sono i sistemi sonar/radar per la guerra contro i sommergibili: un Sonar di scafo attivo Thales UMS 4110 CL e un Sonar trainato a profondità variabile (VDS), Thales CAPTAS-4 oltre ad una Cortina trainata multifunzione con funzioni di scoperta sommergibili e difesa anti siluro.
L’equipaggio della «Alpino» è composto da 168 uomini e negli anni precedenti ha partecipato a missioni come EUNAVFOR e Mare Sicuro. La fregata è stata inviata per decisione del ministro della Difesa per sostituire un’altra FREMM della classe Bergamini, la «Fasan», attualmente impegnata nella protezione dei cittadini imbarcati con la Global Sumud Flotilla. La scelta è stata motivata dopo aver valutato le capacità operative delle due fregate, ritenendo la «Alpino» più adatta al tipo di missione. Crosetto ha dichiarato che le navi della Marina Militare impegnate nell’operazione di protezione non svolgeranno in alcun modo funzioni di scorta di in caso di tentata forzatura del blocco navale israeliano da parte della Flotilla. Al contrario, la funzione della fregata sarà quella di scongiurare questa eventualità, rimanendo tuttavia pronta ad offrire soccorso in caso di necessità.