Tra assalti ai musei, aiuti dalla mafia e monasteri greci, «Art crimes» su Sky Arte svela i segreti dietro alle sottrazioni di capolavori che hanno fatto la storia del genere.
Rivali in statura: Raffaella Carrà, 168 centimetri, e Mina, 178 centimetri. (Getty Images)
Attori, capi di Stato, sportivi e soubrette: il complesso dei centimetri colpisce tutti. Da Raffaella Carrà intimidita dalle «vette» di Mina, ai trucchi dei politici «corti» per farsi notare dai fotografi, fino a chi la prende con filosofia, come Danny De Vito: «Sono il nano più alto del mondo».
Federico Fellini e Orson Welles mentivano per abbellire la realtà, Paolo Villaggio per non fare la dieta. Pupi Avati per non sentirsi vecchio. Ernest Hemingway per indossare le vesti da eroe di guerra. E quando Lucio Dalla diceva la verità nessuno gli credeva...
Il cognome non basta a spingere i rampolli delle celebrità verso il successo. Emulare le imprese dei genitori è spesso impossibile. Il sostegno e gli aiutini ci sono sempre stati, com'è umano, ma a volte la qualità non è riuscita a reggere pesantissimi confronti. Come nel caso di Chiara Mastroianni, figlia di ben due genitori famosi: Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve.