In due interviste a «Repubblica» e «Corriere», il ministro degli Esteri assume il tono accorato del padre della patria. E tutto per mandare il messaggio: «Mario Draghi o il diluvio».
Solo una settimana fa il leader pentastellato predicava l'infrazione dei vincoli di bilancio. Ora, però, il vicepremier non esita a rimproverare il collega leghista che attacca la regola del 3%. È solo l'ultima delle giravolte sul tema per fare cassa alle urne.