Le truppe di Damasco controllano tutta la città di Manbij. L'inviato di Mosca, Alexander Lavrentyev, garantisce: «Non permetteremo lo scontro». Secondo i curdi la guerra avrebbe già provocato 275.000 sfollati.
Primi raid turchi sulle città al di là del confine: «Portiamo la pace e combattiamo il terrorismo». Damasco e Teheran criticano, mentre Mosca fa da mediatrice. Un indebolimento delle milizie curde potrebbe non dispiacere al Cremlino e allo stesso Assad.