Abbiamo 25 miliardi di crediti verso Mosca, sui quali ora c’è grande incertezza. I listini vanno in picchiata e le stime per gas, luce e benzina galoppano: 1.000 euro annui in più a famiglia. Stangate su acciaio e grano.
- Nonostante le richieste della politica, il listino rimane operativo perdendo a fine seduta (la seconda peggiore dal 1998) oltre l'11%. Lo spread con il bund sale a 228 punti. Male pure il resto d'Europa. La Bce sta a guardare.
- Fino al pomeriggio balletto tra l'ad di Borsa italiana, Raffaele Jerusalmi, e Paolo Savona. Alla fine decide l'ex ministro: «Nessun segnale anomalo, chiudere solo Milano sarebbe peggio».