![Street Art: come i murales cambiano il volto alle città](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yNzg2MjIwMC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2MTc5NjIyOX0.9Nc50AKWHzyV_N56-T0oGge9QWWfUTkxgJk9XQRI3CM/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C80%2C0%2C0)
Uno dei murales del Paese delle Fiabe in provincia di Viterbo (Facebook)
- Ultimamente si parla molto di street art. Perché piaccia tanto è presto detto: è un tipo di arte che potremmo definire popolare, impattante. Gli edifici smettono il loro abito di strutture anonime, per indossarne un altro, variopinto e significativo.
- Alla scoperta di Sant'Angelo di Roccalvecce, frazione di Viterbo conosciuta anche come «il paese delle fiabe».
- L'altra faccia di Napoli. Tra Maradona e San Gennaro le facciate dei palazzi rivivono grazie all'arte di strada.
- La capitale della street art? Bologna.
- I writers di Taranto ridanno vita ai quartieri periferici e meno agiati della città.
- A Roma Tor Pignattara diventa il regno dei murales.