- A Bruxelles e ai fondi non basta la prudenza della manovra che non dovrebbe superare i 22 miliardi. Pesano le decisioni della Bce. Preoccupa la crescita del rendimento del decennale ai massimi da 10 anni.
- Si punta ad aumentare l’assegno minimo. Previsti più soldi per restare al lavoro una volta raggiunti i requisiti minimi. Matteo Salvini: ci saranno risorse per costruire il Ponte
Bimbi di una scuola del trevigiano in moschea in un'immagine tratta dai social
Non cessano le polemiche sull’iniziativa della scuola trevigiana. L’angelismo dei prof stride con i crudi dati della cronaca nera.
Alessandro Orsini (Imagoeconomica)
L’esperto: «Trump per Kiev non può far nulla: ha ristabilito le relazioni con Putin solo per evitare una guerra tra Russia e Europa, ma l’Ue non ha l’intelligenza per capirlo».
Xi Jinping e Vladimir Putin (Ansa)
Il tycoon: «Troppo odio». Putin: «Col tempo ci riconcilieremo col popolo ucraino».
Massimo Doris (Imagoeconomica)
L'ad di Mediolanum: «Se la cosa va in porto siamo pronti a restare soci».
A margine della convention nazionale «Perché», che riunisce correntisti, consulenti finanziari e stampa, organizzata a Torino da Banca Mediolanum, l’amministratore delegato del gruppo, Massimo Doris, è intervenuto sull tema dell’offerta pubblica di Mediobanca, di cui Mediolanum è azionista, per l’acquisizione di Banca Generali. «È una bella operazione, ha senso industriale», ha dichiarato.
Banca Mediolanum convocherà un consiglio di amministrazione ad hoc per valutare come votare sull’Ops di Mediobanca e anche per decidere se aderire all’offerta di Mps su Piazzetta Cuccia. «Come voteremo ne discuteremo, entro l’assemblea di Mediobanca del 16 giugno, in due consigli di amministrazione di Banca Mediolanum e Mediolanum Vita, che detengono insieme il 3,49% di Piazzetta Cuccia», ha detto. Doris. «Nei consigli d’amministrazione verrà anche valutata l’Ops di Mps su Mediobanca, su cui Banca Generali deve decidere “se accettarla o meno”», ha quindi aggiunto.
E, a chi gli ha domandato se, nell’ottica di primo azionista del patto di sindacato, le due offerte di Mps e Banca Generali sono compatibili con Banca Mediolanum e se c’è l’interesse a rimanere azionisti forti di un gruppo che potrebbe diventare concorrente, ha replicato: «Più che rispondere io, ha già risposto l’amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, affermando che l’operazione diventa ancora più interessante. Quindi sarà chi ha lanciato l’operazione a doverla valutare nel merito. Quanto a noi, se l’operazione va in porto credo che resteremo azionisti forti, anche se il gruppo dovesse diventare ancora più nostro concorrente. Lo è già diventato in passato, prima con Che Banca, poi con la trasformazione in Mediobanca Premier. Se andrà a buon fine anche questa operazione, cambierà ancora qualcosa, ma credo che la nostra presenza resterà».
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