L'Uzbekistan, a metà strada tra Mosca e Pechino, affida la sua diplomazia all'hockey

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L'Uzbekistan, a metà strada tra Mosca e Pechino, affida la sua diplomazia all'hockey
  • La repubblica caucasica sta cercando di promuovere il suo brand attraverso lo sport. Per riuscirci a Tashkent è stato costruito un palazzetto del ghiaccio da 12.500 posti con l'obiettivo di riallacciare i fili con la storia e tornare competitivi nelle discipline invernali, come ai tempi dell'Unione sovietica.
  • Il ruolo dell'ex Stato sovietico nel progetto della nuova Via della seta: un'irripetibile opportunità per sviluppare le proprie infrastrutture e favorire quel processo di inserimento nell'economia globale; ma anche un rischio di dipendenza da Pechino.
  • Le ricchezze della capitale uzbeka: da una parte la città vecchia di epoca persiana che sopravvive nella parte orientale, dall'altra quella ricostruita in pieno stile sovietico sulle macerie lasciate dal forte terremoto del 1966.

Lo speciale contiene tre articoli e due fotogallery.

Buon ricordo, baluardo della cucina italiana
Vietri sul Mare, in Costiera amalfitana, si è trasformata nella capitale delle eccellenze tricolori per festeggiare il sessantesimo dell’Unione ristoranti. Che ha voluto rendere omaggio anche alla fabbrica di ceramiche che confeziona i preziosi e appetiti piatti.
«La tv può “imbonire” ma l’Intelligenza artificiale ha un potere totalitario»
Mauro Crippa (Imagoeconomica)
Il capo dell’informazione Mediaset Mauro Crippa: «Ho capito il pericolo dell’Ia quando mi sono trovato a litigare con Alexa. Il rapporto con il digitale, individuale e immersivo, ci risucchia».
Resa Ue: gli asset russi non si possono rubare
Ansa
Naufraga la proposta di usare i beni di Mosca sequestrati per destinarli al conflitto, anche se resta l’idea di disporre solo dei proventi finanziari «straordinari». La Bce bacchetta Unicredit: dovrà cessare subito le sue attività nel Paese di Putin.
  • Gerusalemme risponde agli ayatollah e colpisce nella zona di Isfahan, dove c’è un sito nucleare e altri luoghi strategici. Un attacco senza vittime e danni significativi, ma che suona come un avvertimento ai rivali storici.
  • Tensione a Parigi: un franco-iraniano si è introdotto nella sede diplomatica di Teherancon intenzioni minacciose. Avrebbe voluto «vendicare la morte del proprio fratello».

Lo speciale contiene due articoli.

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