L'Uzbekistan, a metà strada tra Mosca e Pechino, affida la sua diplomazia all'hockey

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  • La repubblica caucasica sta cercando di promuovere il suo brand attraverso lo sport. Per riuscirci a Tashkent è stato costruito un palazzetto del ghiaccio da 12.500 posti con l'obiettivo di riallacciare i fili con la storia e tornare competitivi nelle discipline invernali, come ai tempi dell'Unione sovietica.
  • Il ruolo dell'ex Stato sovietico nel progetto della nuova Via della seta: un'irripetibile opportunità per sviluppare le proprie infrastrutture e favorire quel processo di inserimento nell'economia globale; ma anche un rischio di dipendenza da Pechino.
  • Le ricchezze della capitale uzbeka: da una parte la città vecchia di epoca persiana che sopravvive nella parte orientale, dall'altra quella ricostruita in pieno stile sovietico sulle macerie lasciate dal forte terremoto del 1966.

Lo speciale contiene tre articoli e due fotogallery.

Pressing sulle banche. Dagli anticipi fiscali gli aiuti al ceto medio
Giancarlo Giorgetti (Imagoeconomica)
Governo al lavoro per ottenere un contributo dagli istituti di credito per il taglio dell’Irpef ai redditi fino a 60.000 euro.
Cedere il Tfr per la pensione a 64 anni: «C’è pure lo sconto», «Non conviene»
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Imagoeconomica)
La Lega vuol dare la possibilità su base volontaria di usare la liquidazione per lasciare prima il lavoro. Durigon: «Estendiamo l’opzione già prevista per i fondi». Damiano (ex ministro): «Il tesoretto non si tocca».
Trump, scacco «narcos» al nemico Maduro
Nicolàs Maduro e Donald Trump (Ansa)
Gli Usa accusano il presidente venezuelano di favorire i traffici di droga: piazzate tre navi lanciamissili nel Mar dei Caraibi. Ma dietro l’escalation ci sarebbe un piano per contrastare l’influenza di Cina e Iran in America Latina. Caracas: «Immorale».
  • Il Paese attraversa una grave crisi politica, sfiancato dalle continue crisi di governo. Anche la Presidenza da quasi un decennio è falcidiata dagli impeachment anche se il Pil è salito del 3,3% nel 2024. Trionfano i cartelli della droga, che hanno portato il Perù ad essere il primo produttore al mondo di cocaina.
  • Il Perù è stato il primo Stato del Sudamerica a riconoscere l'Impero del Sol Levante post-isolazionista già nel 1873. Per questo è stato oggetto di un forte flusso di immigrati dal Giappone sin dal 1899. La parabola dei Nikkei Perujin, dal lavoro nelle piantagioni al successo in città, alla deportazione nei campi di prigionia negli Usa.

Lo speciale contiene due articoli.

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