2024-06-17
Russia nei Caraibi. La nuova sfida di Putin
Navi militari e un sottomarino nucleare sono a Cuba, dove stanno conducendo esercitazioni missilistiche che finiranno oggi. La mossa del Cremlino segue il via libera Usa all’uso di armi ucraine oltre confine. E punta a rilanciare il ruolo di Mosca come potenza globale.Nell’esercito russo cresce il numero dei soldati stranieri. Per gli 007 britannici i nuovi arrivati ottengono una paga di 2.200 dollari al mese e la cittadinanza. Il ruolo degli studenti immigrati.Lo speciale comprende due articoli.Il 12 giugno scorso tre navi russe e un sottomarino a propulsione nucleare sono giunti a Cuba per esercitazioni navali nel Mar dei Caraibi, di fronte alle coste statunitensi, che dureranno fino a oggi. Nonostante la capacità di due di queste imbarcazioni di trasportare missili a lungo raggio con testate nucleari, L’Avana dichiara: «Nessuna delle navi trasporta armi nucleari». E secondo Washington, le esercitazioni «non rappresentano una minaccia diretta per gli Stati Uniti». Tutte e quattro le imbarcazioni fanno parte della Flotta settentrionale russa, con sede a Severomorsk, nell’Artico, a oltre 8.500 chilometri da Cuba: durante il loro viaggio attraverso l’Oceano Atlantico, le navi hanno eseguito esercitazioni simulate colpendo bersagli con missili a lunga distanza. Anche se il luogo di queste esercitazioni potrebbe richiamare alla mente la crisi dei missili di Cuba del 1962, gli esperti hanno dichiarato al Moscow Times che la Russia intende semplicemente inviare un avvertimento all’Occidente senza incrementare le tensioni. Inoltre, le manovre militari mirano a proiettare l’immagine di una Russia come potenza globale con influenza ben oltre le sue acque territoriali. Funzionari degli Stati Uniti avevano previsto che navi da guerra e aerei russi sarebbero giunti nei Caraibi per esercitazioni militari che si sono svolte ogni anno dal 2013 al 2020. Queste manovre sono interpretate come parte della risposta più ampia di Mosca al supporto americano all’Ucraina, soprattutto alla decisione del presidente Joe Biden di autorizzare l’uso da parte dell’Ucraina di armi fornite dagli Stati Uniti per attaccare all’interno della Russia, una mossa che ha notevolmente irritato il Cremlino. Un funzionario statunitense ha dichiarato: «Come parte delle loro esercitazioni militari regolari, prevediamo un aumento dell’attività navale e aerea russa vicino agli Usa questa estate. Queste azioni culmineranno in un’esercitazione navale globale russa quest'autunno». Secondo la Marina russa, come riportato da Ria Novosti, «le navi arrivano nel Mar dei Caraibi nell’ambito della cooperazione internazionale». In una dichiarazione, il ministero delle Forze armate rivoluzionarie di Cuba ha confermato che il sottomarino avanzato a propulsione nucleare della classe Yasen-M Kazan, dotato di missili da crociera, insieme ad altre tre navi militari russe, farà scalo all’Avana dal 12 al 17 giugno. La flottiglia include la fregata del Progetto 22350 Admiral Gorshkov, la petroliera Pashin e il rimorchiatore di salvataggio Nikolai Chiker. «Nessuna delle navi trasporta armi nucleari, quindi il loro scalo nel nostro Paese non rappresenta una minaccia per la regione», ha dichiarato il ministero, che ha inoltre sottolineato che «le visite di unità navali di altri Paesi sono una pratica storica del governo rivoluzionario con le nazioni che mantengono rapporti di amicizia e collaborazione». Questa mossa è vista come parte di un più ampio sforzo da parte della Russia per riaffermare la propria presenza in regioni strategicamente importanti, nel contesto dei continui attriti geopolitici con gli Stati Uniti. La presenza del sottomarino nucleare Kazan ha attirato particolare attenzione anche perché, se è vero che in questo caso non trasporta armi nucleari, è in grado di lanciare missili da crociera Kalibr, con una gittata fino a 2.500 chilometri e che possono essere equipaggiati con testate nucleari. A Cuba è arrivata anche la fregata Ammiraglio Gorshkov, che trasporta missili ipersonici Tsirkon, che secondo il Cremlino sono dotati di capacità nucleare. È supportata dalla nave di rifornimento Akademik Pashin e dal rimorchiatore Nikolay Chiker. Gli Stati Uniti monitorano le attività della Russia nel Mar dei Caraibi. Il sottomarino è seguito da due cacciatorpediniere e da altre due navi dotate di sonar, mentre un altro cacciatorpediniere e un cutter della Guardia costiera americana seguiranno le restanti navi. Nonostante le rassicurazioni delle autorità statunitensi e di quelle cubane, Mosca ha avvertito di possibili «passi asimmetrici» in risposta al sostegno di Washington all’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha suggerito che la Russia potrebbe fornire armi a lungo raggio a regioni del mondo dove potrebbero essere utilizzate contro obiettivi occidentali. Una potenziale area di attività potrebbe essere Cuba, data la relazione storica stretta tra L’Avana e Mosca.Durante la parata militare annuale del Giorno della Vittoria sulla Piazza Rossa nel maggio scorso, Putin ha ospitato il presidente cubano Miguel Diaz-Canel arrivato a Mosca alla caccia di aiuti data la drammatica situazione del suo Paese. I legami tra Diaz-Canel e Putin si sono rafforzati dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Durante l’era sovietica, Cuba fu un importante alleato di Mosca, con regolari dispiegamenti di flottiglie della Marina russa e aerei da pattugliamento marittimo a lungo raggio e il dispiegamento di armi nucleari sovietiche sull’isola portò alla crisi missilistica cubana del 1962. Allo stesso modo, il Venezuela ha mantenuto stretti legami con Mosca, anche militari. All’inizio di questa settimana, un alto funzionario Usa ha suggerito che il recente dispiegamento della Marina russa potrebbe includere uno scalo temporaneo anche in Venezuela: «Ci aspettiamo che la Russia invierà temporaneamente navi da combattimento nella regione dei Caraibi, con possibili scali a Cuba e forse in Venezuela. Potrebbero esserci anche dispiegamenti di aerei o voli nella regione». A complicare il quadro, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha pubblicato foto che documentano le operazioni del cutter di classe Legend della Guardia Costiera statunitense Stone (Wmsl-758) nell’Oceano Atlantico. Queste operazioni, comprese le manovre accanto ai cacciatorpediniere Uss Truxtun (Ddg-103) e Uss Donald Cook (Ddg-75) della classe Arleigh Burke, oltre alla fregata canadese Hmcs Ville de Québec (Ffh-332) della classe Halifax, si sono svolte dal 3 giugno al 6 giugno nell’area operativa della seconda flotta. La visita della flottiglia russa a Cuba rappresenta un segnale da parte di Mosca a Usa e alleati della volontà russa di riaffermare la propria presenza in regioni storicamente considerate all’interno della sfera di influenza statunitense. Il Pentagono ha risposto inviando a Cuba un sottomarino nucleare: l’Uss Helena è arrivato giovedì nel golfo di Guantanamo, dove si trova la base americana sull’isola. Un comunicato del Comando meridionale Usa ha definito l’operazione «una missione di routine, pianificata da tempo». Tuttavia, è chiaro che si tratta di una risposta ai russi. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/russia-nei-caraibi-la-nuova-sfida-di-putin-2668533907.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="nellesercito-russo-cresce-il-numero-dei-soldati-stranieri" data-post-id="2668533907" data-published-at="1718561839" data-use-pagination="False"> Nell’esercito russo cresce il numero dei soldati stranieri L’esercito russo sta reclutando in Africa uomini da inviare al fronte in Ucraina offrendo loro un bonus d’iscrizione una tantum di almeno 2.000 dollari più uno stipendio di 2.200 dollari al mese, oltre alla promessa della cittadinanza russa: lo scrive il ministero della Difesa britannico in un suo recente report di intelligence. Nel maggio scorso l’intelligence militare ucraina ha reso noto che la Russia stava intensificato i suoi tentativi di reclutamento in Africa e questi sforzi sono concentrati nell’Africa centrale, precisano gli analisti di Londra, in particolare in Ruanda, Burundi, Congo e Uganda. È probabile che questa campagna di reclutamento sia volta a rimpiazzare le perdite russe sul campo di battaglia, che sono «significative», commenta il ministero, oltre a sostenere l’offensiva su molteplici assi lungo tutto il fronte. Dall’inizio della guerra, sono arrivati in Ucraina almeno 249 mercenari provenienti da 14 Paesi africani e 103 sono stati uccisi. La Nigeria è in cima alla lista con 97, seguita da Algeria con 60 e Sudafrica con 35. Secondo funzionari europei, il Cremlino ha anche costretto migliaia di migranti e studenti stranieri a combattere al fianco delle truppe russe nell’offensiva di Kharkiv. Nei mesi di settembre e ottobre 2023, sono trapelati online i dettagli dei passaporti di oltre 200 cubani presumibilmente arruolati nell’esercito russo. Questi dettagli, come riportato dalla Bbc, sono stati pubblicati da una piattaforma filo Ucraina chiamata InformNapalm, che afferma di aver ottenuto le informazioni hackerando le email di un ufficiale di reclutamento militare russo a Tula, a sud di Mosca. Una ricerca su Facebook ha rivelato che 31 dei nomi menzionati nelle fughe di notizie ucraine corrispondono ad account i cui proprietari sembrano essere in Russia o collegati all’esercito russo. Il governo del Nepal ha dichiarato di essere a conoscenza di circa 400 giovani nepalesi reclutati dalla Russia. La decisione dell’India di interrompere il reclutamento dei Gurkha nepalesi per il proprio esercito, ponendo fine a una tradizione lunga 200 anni, potrebbe aver spinto molti nepalesi a cercare opportunità di lavoro in Russia e in altri Paesi. Mentre la Reuters ha riferito l’anno scorso che il gruppo mercenario Wagner aveva reclutato diversi cittadini africani come parte di uno sforzo per arruolare detenuti dalle carceri russe per le sue operazioni in Ucraina. Attualmente, secondo Yevgeny Primakov, capo di Rossotrudnichestvo, un’organizzazione che promuove la Russia all’estero, ci sono tra 35.000 e 37.000 studenti africani in Russia. Durante il recente Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Primakov ha affermato: «Ogni anno accogliamo circa 6.500 studenti africani che studiano gratuitamente in Russia». Queste informazioni evidenziano come la presenza di studenti africani in Russia possa essere sfruttata in contesti diversi, inclusi quelli di reclutamento militare. Secondo funzionari a conoscenza della situazione, i russi stanno sempre più minacciando di non estendere i visti agli studenti africani e ai giovani lavoratori, a meno che non accettino di arruolarsi nell’esercito. È noto che Mosca ha anche arruolato detenuti dalle sue prigioni, mentre alcuni africani con visto di lavoro in Russia sono stati detenuti e costretti a scegliere tra la deportazione o il servizio militare forzato, ha affermato un funzionario europeo. Tuttavia, queste truppe soffrono di un tasso di vittime particolarmente elevato perché sono spesso impiegate in manovre offensive rischiose per proteggere unità addestrate più professionalmente. Secondo rapporti che citano l’intelligence ucraina, la Russia ha avviato una campagna di reclutamento per arruolare mercenari stranieri in almeno 21 Paesi, inclusi vari stati africani. Le campagne di reclutamento dell’esercito offrono generosi bonus e stipendi per chi decide di arruolarsi come soldato a contratto. I reclutatori hanno mirato anche a migranti e studenti che precedentemente cercavano lavoro in Russia, attirandoli con promesse di opportunità di lavoro ben retribuito prima di obbligarli ad addestrarsi e a essere schierati sul fronte. La capacità della Russia di mobilitare un numero significativo di truppe potrebbe diventare un fattore determinante nel corso del conflitto. Finora le forze russe stanno avanzando lentamente nel nord-est dell’Ucraina e stanno subendo pesanti perdite, nonostante le carenze di truppe e munizioni da parte ucraina. Secondo il ministero della Difesa britannico, a maggio l’esercito russo ha subito perdite superiori a 1.200 persone al giorno, il tasso di vittime più alto della guerra. Dall'inizio dell'invasione, la Russia ha visto circa 500.000 morti o feriti, secondo le stime del Regno Unito che però non sono state confermate in modo indipendente.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.