Giuseppi sparge bugie sulle macerie del sisma

Giuseppi sparge bugie sulle macerie del sisma
Giuseppe Conte (Ansa)

Detesto gli anniversari delle tragedie. Che si tratti di disastri naturali o di stragi, l'appuntamento si risolve sempre con cerimonie inutili, dove le autorità ripetono frasi stereotipate, facendo promesse che sanno già di non poter rispettare o, peggio, di non avere alcuna intenzione di mantenere. Non ha fatto eccezione la commemorazione del terremoto di Amatrice. Dal giorno in cui il sisma seppellì, uccidendole, 299 persone sono trascorsi quattro anni e la ricostruzione dei 138 paesi che tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria furono sconvolti dalle scosse non è mai praticamente iniziata. Ai 40.000 sfollati furono promessi rapidi interventi e due anni fa, poco dopo essersi insediato, Giuseppe Conte si recò di persona nell'epicentro del terremoto, promettendo l'inizio dei lavori. Risultato, dopo altri 700 giorni il presidente del Consiglio è tornato sul luogo del misfatto, pronto a ripetere la solita litania, ma questa volta non ha trovato la claque che si aspettava, bensì tante persone arrabbiate che non hanno lesinato critiche. La cerimonia, causa Covid, prevedeva una messa all'aperto nel campo sportivo con le sedie opportunamente distanziate. Ma quei (...)

Mamdani ha sedotto una città a suon di bugie
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.

Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.

Dimmi La Verità | Francesco Gallo: «Il Ponte sullo Stretto ed elezioni regionali»

Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.

Schlein, Landini e compagni contestano il taglio delle tasse per chi guadagna 2000 euro

Usa: il destino di una parte dei dazi è nelle mani della Corte Suprema
Donald Trump (Ansa)

La Corte Suprema degli Stati Uniti si appresta a pronunciarsi sulla legittimità di una parte dei dazi, che sono stati imposti da Donald Trump: si tratterà di una decisione dalla portata storica.

Al centro del contenzioso sono finite le tariffe che il presidente americano ha comminato ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act (Ieepa). In tal senso, la questione riguarda i dazi imposti per il traffico di fentanyl e quelli che l’inquilino della Casa Bianca ha battezzato ad aprile come “reciproci”. È infatti contro queste tariffe che hanno fatto ricorso alcune aziende e una dozzina di Stati. E, finora, i tribunali di grado inferiore hanno dato torto alla Casa Bianca. I vari casi sono quindi stati accorpati dalla Corte Suprema che, a settembre, ha deciso di valutarli. E così, mercoledì scorso, i togati hanno ospitato il dibattimento sulla questione tra gli avvocati delle parti. Adesso, si attende la decisione finale, che non è tuttavia chiaro quando sarà emessa: solitamente, la Corte Suprema impiega dai tre ai sei mesi dal dibattimento per pronunciarsi. Non è tuttavia escluso che, vista la delicatezza e l’urgenza del dossier in esame, possa stavolta accelerare i tempi.

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