Parole Testarde | Il populismo non esiste

Prima che si parlasse di populismo con i toni da fine del mondo, prima cioè della Brexit e di Trump; prima che il termine passasse a codificare come impresentabile un’intera offerta politica, accomunando anche partiti, movimenti e idee che non c’entravano nulla l’uno con l’altro; prima di tutto questo le istanze alla base del cosiddetto «populismo» erano state perfettamente descritte e indagate da un grandissimo storico, Christopher Lasch. Il suo «La ribellione delle élite», pubblicato in America nel 1995, è un condensato di acume profetico che non squalifica con etichette ma indaga le ragioni profonde del malessere delle nostre democrazie. L’America degli anni Novanta assomiglia molto da vicino a tanti Paesi europei degli anni Dieci: impoverimento del ceto medio, disagio esistenziale, calo di benessere e sicurezza, senso di distanza dai centri di potere reale (le «élite», appunto), crisi delle comunità e dei corpi intermedi, insicurezza diffusa. Oggi l’epiteto «populista» è già passato di moda: paradossalmente, molti dei temi così etichettati sono passati sotto le insegne di partiti «di sistema», complici anche gli anni del Covid: proprio per questo rileggere Lasch permette di tornare alla radice dei problemi e non alla loro superficiale negazione. E di interrogarsi sul ruolo dello stato, delle comunità, sui limiti della democrazia, delle istituzioni sovranazionali e del liberalismo: non per improbabili istinti di ripulsa, ma per capire che, in fondo, il populismo non esiste. E, con ogni probabilità, non è mai esistito.

La «aiutano» a morire perché è in carrozzina
Caroline March
Un incidente col suo amato cavallo le ha tolto l’uso delle gambe, così la britannica Caroline March, a 31 anni, ha chiesto negli Usa il suicidio assistito. Eppure darsi un’altra chance è sempre possibile: lo dimostrano le storie dei campioni delle Paralimpiadi.
La tradizione europea secondo Adriano Romualdi
Adriano Romualdi. Nel riquadro la cover del libro «Sul problema d'una Tradizione Europea»
Il libretto dell’intellettuale scomparso prematuramente nel 1973 torna nelle librerie, con una prefazione che ricostruisce alcuni aspetti sorprendenti della genesi dello scritto.
Donne dem furiose con la Schlein: «Chi tira la carretta resta fuori»
Pina Picierno (Imagoeconomica)
Con la scelta di mettere come capolista la Annunziata e di correre in prima persona, il segretario penalizza chi lavora nel partito. Valeria Valente: «C’è una questione di responsabilità, riuniremo il coordinamento del Pd».
Il potentato di Emiliano è nato con D’Alema
Michele Emiliano e sullo sfondo Massimo D'Alema (Imagoeconomica)
  • Da pm della Procura di Bari, il presidente della Puglia indagò sul caso della «Missione arcobaleno», voluta nel 1999 da Baffino per aiutare i profughi albanesi in fuga dal Kosovo. La toga però abbandonò l’inchiesta e si schierò coi dem come candidato sindaco.
  • Le audizioni inizieranno dopo l’arrivo degli atti. Elly Schlein si smarca.

Lo speciale contiene due articoli.

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