
Giorgio Palù (Ansa)
Il presidente, in Senato, scarica sul dg Magrini: «Dovreste parlare con lui». Il Garante: «Il pass dato al datore di lavoro non va bene».
Dopo settimane di tira e molla, questa può essere quella decisiva: la telefonata tra lo zar e Erdogan crea le premesse per sedersi al tavolo. E Zelensky ci sta: «Aspetto Putin personalmente». Ora sperare si può.
A parole vogliono la pace, ma in realtà preparano la guerra. Già il nome che si sono scelti non promette nulla di buono: coalizione dei volenterosi.